Gli Stati Uniti inviano “la madre delle bombe” a Israele per la guerra a Gaza

Gli Stati Uniti forniscono a Israele le cosiddette bombe bunker buster, oltre ad altre munizioni e proiettili di artiglieria, per la guerra contro Gaza.

Il quotidiano americano The Wall Street Journal ( WSJ ) riferisce che Washington ha inviato a Tel Aviv 100 bombe BLU-109 in grado di penetrare le strutture rinforzate prima di esplodere.

Si tratta delle bombe che trasportano una testata che pesa più di 900 chilogrammi (19,80 libbre) e lo stesso governo americano le aveva precedentemente utilizzate nelle sue guerre in Afghanistan, Iraq e Siria.

Il regime israeliano ha sganciato bombe di questo tipo anche in alcuni dei suoi attacchi più mortali sulla Striscia di Gaza, inclusa un’operazione aerea contro il campo profughi di Jabalia che ha ucciso più di 100 persone il mese scorso.

Il quotidiano americano The New York Times riferì all’epoca che il regime aveva sganciato almeno due bombe da 2.000 libbre (il secondo tipo più grande del suo arsenale) sul sito del campo profughi densamente popolato.
A questo proposito, la rete del Qatar Al Jazeera ha sostenuto che il rapporto sulla spedizione di potenti bombe penetranti in Israele ha sollevato nuove domande sui continui trasferimenti di armi americane al regime infanticida di Tel Aviv.
Ha sottolineato che gli Stati Uniti hanno usato queste bombe in Afghanistan, Iraq e Siria, principalmente in aree aperte, ma “Israele le sta usando in un ambiente molto diverso a Gaza, su una popolazione civile densamente popolata”. Questo utilizzo moltiplica le vittime civili inermi che si trovano nell’area.

Scene dal massacro nel campo profughi di Jabalia. L’ONU indignata

Dall’inizio degli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza lo scorso ottobre, Washington ha pienamente sostenuto Tel Aviv, inviando numerose munizioni al suo fedele alleato e ponendo il veto a due risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite contro Israele. Inoltre, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è recato nei territori occupati nel bel mezzo della guerra e ha inviato due portaerei nel Mediterraneo orientale in segno di sostegno a Israele.
Nelle ultime settimane si sono svolte centinaia di manifestazioni in varie città degli Stati Uniti a sostegno dei palestinesi. In questi eventi, i partecipanti hanno esortato il presidente del loro paese a fermare il sostegno sfrenato a Israele e alla guerra nella Striscia di Gaza. Biden viene apertamente accusato dai manifestanti di complicità nel genocidio.

Più di 15.200 palestinesi hanno perso la vita negli attacchi israeliani contro l’enclave costiera dal 7 ottobre.

Nota: Ormai è chiaro che l’amministrazione Biden fa il gioco delle parti fingendo, da una parte di voler moderare il governo di Netanyahu, essortandolo a non colpire la popolazione civile, mentre dall’altra invia a Isrele le bombe più micidiali per macellare la popolazione di Gaza che si trova già allo stremo e non alcun posto dove ripararsi. L’obiettivo di Israele e degli USA, non più occulto ma dichiarato, è quello di ripulire definitivamente Gaza dalla popolazione palestinese, vista come un ostacolo all’acquisizione dei territori da parte di Israele.

Fonte: Hispantv

Traduzione e nota: Luciano Lago

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