Fibromialgia: la cannabis è efficace e ben tollerata

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Secondo i dati di uno studio clinico brasiliano pubblicati sulla rivista Pain Medicine, la somministrazione giornaliera di olio di cannabis di origine vegetale e ricco di THC è efficace e ben tollerata tra i pazienti con fibromialgia. La fibromialgia (FM) è una sindrome da dolore cronico caratterizzata da dolore e affaticamento muscoloscheletrico diffusi.

Un team di ricercatori ha valutato l’efficacia dell’olio di cannabis ricco di THC rispetto al placebo nei pazienti con fibromialgia per un periodo di otto settimane. La dose media utilizzata nel gruppo cannabis era di 3,6 gocce al giorno (4,4 mg di THC e 0,08 mg di CBD).

Il dosaggio della cannabis è stato associato a una “riduzione significativa estesa” dei sintomi dei soggetti, come valutato dal Fibromyalgia Impact Questionnaire (FIQ). I pazienti che hanno ricevuto placebo non hanno riscontrato riduzioni simili.

Gli autori hanno riferito: “L’impatto dell’intervento sulla qualità della vita nei partecipanti al gruppo trattato con cannabis era evidente, riportando maggior benessere e più energia per le attività della vita quotidiana. Anche gli attacchi di dolore sono stati ridotti.”

I ricercatori hanno quindi concluso: “Per quanto ne sappiamo, questo è il primo studio controllato randomizzato per dimostrare i benefici dell’olio di cannabis – un estratto di pianta intera ricco di THC – sui sintomi e sulla qualità della vita delle persone con fibromialgia. Concludiamo che i fitocannabinoidi possono essere una terapia a basso costo e ben tollerata per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita in questi pazienti, e suggeriamo che questa terapia potrebbe essere inclusa come un’opzione di erboristeria per il trattamento di questa condizione nel sistema sanitario pubblico del Brasile.

I dati di studi osservazionali e di casi controllati hanno precedentemente riportato che i pazienti affetti da fibromialgia che inalano cannabis sperimentano un maggiore sollievo dai sintomi rispetto a quelli che non lo fanno. La somministrazione di THC orale, così come il cannabinoide sintetico nabilone, hanno mostrato benefici anche nei soggetti con fibromialgia. Uno studio israeliano nel 2018 aveva confermato il gradimento dei pazienti per le terapie a base di cannabis anche per la fibromialgia. L’87% ha sostituito o ridotto gli altri farmaci. Solo il 12% ha riportato effetti collaterali.

Commentando i risultati dello studio, il vicedirettore di NORML Paul Armentano ha dichiarato: “La dimostrazione di sicurezza ed efficacia in questo clinical trial di livello gold standard è significativa. Milioni di americani soffrono di fibromialgia, una condizione che tende ad essere scarsamente trattata dai farmaci standard. Questi risultati clinici indicano che per molti di questi pazienti, i preparati a base di cannabis di origine vegetale possono essere un’alternativa sicura ed efficace“.

Il testo completo dello studio, “Ingestion of a THC-Rich Cannabis Oil in People with Fibromyalgia: A Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled Clinical Trial“, appare in Pain Medicine 2020 Oct 1;21(10):2212-2218. doi: 10.1093/pm/pnaa303.

[Fonte NORML]

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