Esperto di intelligenza artificiale afferma che i genitori sceglieranno di avere, entro 50 anni, “bambini digitali” nel Metaverso invece di bambini reali
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In nome della salvezza del pianeta.
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Un esperto di intelligenza artificiale afferma che entro 50 anni i genitori sceglieranno di avere una “prole digitale” che esiste solo nel metaverso a causa delle preoccupazioni per l’ambiente e la sovrappopolazione.
La previsione è stata fatta da Catriona Campbell, che è descritta come “una delle principali autorità britanniche in materia di intelligenza artificiale”.
Secondo la Campbell, i genitori decideranno di avere bambini digitali, una versione aggiornata dei Tamagotchi giapponesi, per le stesse ragioni per cui stanno già scegliendo di non avere bambini veri, vale a dire “preoccupazioni per l’ambiente, sovrappopolazione, l’aumento del costo di crescere un figlio”.
“La Campbell prevede che saranno all’ordine del giorno e abbracciati dalla società entro mezzo secolo”, riporta il quotidiano di sinistra The Guardian.
L’esperta di intelligenza artificiale afferma che i bambini del cyberspazio alla fine saranno indistinguibili dalla realtà e che se i genitori si annoiano di loro, possono semplicemente cancellarli come farebbero con un abbonamento mensile a Netflix.
“La Campbell dice che i bambini virtuali ti assomiglieranno e potrai giocare con loro e coccolarli. Saranno in grado di simulare risposte emotive e parlare, che andranno da “googoo gaga” a rispondere, man mano che invecchiano”, riporta il giornale.
L’articolo dice anche che le preoccupazioni che i bambini digitali sarebbero solo “bambole distopiche inquietanti” che possono essere accese e spente sono il frutto del “bigottismo”.
“Pensate ai vantaggi: costi minimi e impatto ambientale. E meno preoccupazioni”, aggiunge.
Come sempre, questa non è altro che propaganda anti natalità, rivolta principalmente ai paesi bianchi occidentali, che stanno già assistendo a un rapido declino dei tassi di natalità.
C’è un’intera industria di ingegneria sociale basata sul convincere gli occidentali a non avere figli.
Come abbiamo già sottolineato, nel 2020 la CNN ha celebrato il fine settimana di San Valentino promuovendo “i vantaggi dell’essere single”, anche se i tassi di natalità in America e in Europa continuano a precipitare.
Il tasso di fertilità dell’America è attualmente di 1,8 nascite per donna.
Dal 2007 al 2011 il tasso di fertilità negli Stati Uniti è diminuito del 9% nell’arco di soli 4 anni.
Nel 2016, il tasso di fertilità negli Stati Uniti è sceso a 59,8 nascite ogni 1.000 donne, il più basso dall’inizio dei registri.
Anche i timori per la “sovrappopolazione” sono un mito inventato, dato che è molto più probabile che il crollo dei livelli di popolazione rappresenti un problema più grande tra 50 anni.
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