Droghe: per una discussione che parta dai dati e dalle evidenze scientifiche

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Con una lettera aperta sulle politiche sulle droghe nel nostro paese inviata a tutti i parlamentari la Società Civile italiana che da anni chiede una riforma delle politiche sulle droghe ha chiesto di aprire una discussione pubblica che parta dai dati e della evidenze scientifiche.

Per Forum Droghe, Antigone, CNCA, A Buon Diritto, LILA, ITARDD, Comunità di San Benedetto al Porto, Associazione Luca Coscioni, la Società della Ragione, ITANPUD, Isola di Arran, CGIL, LegacoopSociali, ARCI, Meglio Legale che hanno firmato il documento “il 26 giugno, in occasione della giornata mondiale sulle droghe la Presidente del Consiglio ha fatto alcune dichiarazioni, riprese dai media, che hanno destato particolare scalpore e sconcerto in quella parte, molto ampia, del mondo delle organizzazioni delle Comunità di Accoglienza, che già si erano espresse riguardo la conferenza convocata per quella data, e della società civile, che il Governo in carica non ritiene di individuare quale interlocutore per la valutazione delle politiche sulle droghe.

“Vista la non aderenza alla realtà delle dichiarazioni” le 15 organizzazioni rivolgono un appellov perché vi sia “un chiarimento pubblico e soprattutto perché venga riportata nel dibattito parlamentare la discussione sulla valutazione dell’efficacia delle politiche sulle droghe fino ad ora ancora centrate sul modello della guerra alla droga, che riporti le evidenze dei dati, al di là delle posizioni ideologiche”. “Ci è sembrato quantomeno paradossale – continua il documento – che la Presidente del Consiglio abbia criticato come “lassiste” le politiche italiane sulle droghe sancite dal DPR n. 309/90. Queste, come è ben chiaro, centrate sul modello della guerra alla droga, la “war on drug” che è alla base dell’orientamento politico sulle droghe del Governo in carica”.

La lettera chiede che “vengano restituite le informazioni corrette, fondate sui dati degli effetti delle politiche sulle droghe in Italia al fine di fornire ai cittadini e ai media il quadro oggettivo della realtà” e ai Gruppi parlamentari di “promuovere in Parlamento una discussione sugli effetti delle politiche sulle droghe da oltre trent’anni vigenti in Italia e di discutere sulle alternative anche sulla base dei dati della Relazione al Parlamento quando verrà pubblicata.”

Insieme alla lettera a tutti i parlamentari è stato inviato il Libro Bianco sulle droghe, il rapporto indipendente sugli effetti di leggi e politiche sulle droghe nel nostro paese e nel mondo, giunto alla quattordicesima edizione.

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