Desperados… La NATO attiva la modalità “false flag”

di Finian Cunningham (*)

È aperta la stagione delle provocazioni sotto falsa bandiera nella guerra per procura della NATO contro la Russia in Ucraina.

La Russia sta vincendo la guerra – giunta al suo terzo anno – e la truffa del riciclaggio di armi della NATO con il suo regime neonazista in Ucraina sta andando in pezzi. Quindi che si fa?

Solo due settimane dopo un attacco terroristico vicino a Mosca che ha ucciso 144 civili, che i media occidentali hanno categoricamente attribuito a jihadisti islamici e i governi occidentali hanno categoricamente affermato non avere nulla a che fare con il regime ucraino da esso sponsorizzato, segue ora un’ondata di altre false flag.

La Russia è accusata di aver lanciato armi chimiche sui soldati ucraini e di aver anche tentato di far saltare in aria la più grande centrale nucleare civile d’Europa.

Durante il fine settimana, i resoconti dei media occidentali hanno portato i segni distintivi delle campagne di disinformazione spacciando false affermazioni secondo cui l’esercito russo avrebbe lanciato granate gassose sulle truppe ucraine.

È stato riferito che armi chimiche venivano utilizzate quotidianamente per colpire le posizioni ucraine vicino a Lyman e Chasiv Yar nell’oblast di Donetsk. La fonte di queste informazioni era presumibilmente un “medico da combattimento americano” in servizio nelle file delle forze armate ucraine. Già solo questo dettaglio fa sorgere il sospetto che si tratti di disinformazione seminata.

Il secondo ambito di propaganda stucchevole è l’improvvisa ricomparsa di notizie secondo cui la centrale nucleare di Zaporozyhe (ZNPP) è sotto costante fuoco di artiglieria da parte dei droni. Questi attacchi avevano subito una battuta d’arresto dallo scorso anno. Ora sono tornati, come se fosse un orologio.

I media occidentali hanno ripetuto il loro precedente modello di tentativo di far capire che non è chiaro se sia la parte ucraina o quella russa a sparare sullo ZNPP, rischiando così una catastrofe nucleare che sommergerebbe l’Europa a causa delle ricadute radioattive.

Rafael Grossi, il direttore dell’organismo di vigilanza nucleare delle Nazioni Unite, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, sta ancora una volta indulgendo vergognosamente alla disinformazione dei media occidentali. Grossi ha confermato che la ZNPP è stata colpita almeno tre volte negli ultimi giorni e ha messo in guardia da “un rischio significativo di un grave incidente nucleare” aggiungendo che “questo non può accadere”. Ma Grossi si finge agnostico su chi sta compiendo gli attentati. Non ha indicato specificamente la parte ucraina come colpevole.

I media occidentali danno l’idea ambigua di non poter confermare le affermazioni ucraine o russe, dando così l’impressione che potrebbero essere stati gli attacchi russi allo ZNPP.

E’ ridicolo. Le forze russe controllano la centrale nucleare dopo averla presa nel marzo 2022, subito dopo essere intervenute in Ucraina per fermare l’aggressione del regime sostenuto dalla NATO. La Russia ha fornito prove documentate alle Nazioni Unite che la parte ucraina ha ripetutamente preso di mira lo ZNPP con l’artiglieria fornita dagli Stati Uniti e la logistica della NATO.

Eppure i media occidentali e l’AIEA delle Nazioni Unite si abbandonano alla ridicola farsa secondo cui le forze russe potrebbero bombardare un impianto nucleare di cui sono in possesso e che esse controllano.

Anche le affermazioni dei media occidentali secondo cui la Russia sta ricorrendo alle armi chimiche sono assurdamente illogiche. Perché la Russia dovrebbe usare un’arma del genere quando sta già prendendo il sopravvento strategico nella guerra? Inoltre, la Russia ha distrutto in modo verificabile tutte le sue armi chimiche anni fa, come previsto dalla Convenzione sulle armi chimiche del 1997.

Lo stesso scenario illogico si è verificato quando l’Esercito arabo siriano aveva il pieno controllo del campo di battaglia contro i mercenari sostenuti dalla NATO. Sono stati gli jihadisti spietati del Fronte Al Nusra, sponsorizzati dall’Occidente, e così via, a escogitare attacchi con armi chimiche e i media occidentali hanno istintivamente e erroneamente incolpato le forze statali siriane. In Siria la provocazione era riuscita a spingere Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia a lanciare attacchi aerei contro l’esercito siriano.

La Russia non ha bisogno – anche se avesse armi chimiche – di usarle mentre sta decimando l’esercito per procura della NATO del regime neonazista ucraino.

Allo stesso modo, la Russia ha requisito la centrale nucleare di Zaporozyhe nella fase iniziale del conflitto, sapendo che altrimenti il ​​regime della NATO l’avrebbe usata come carta del terrore. Quanto aveva ragione la Russia. Le forze della NATO stanno ancora una volta intensificando gli sforzi per bombardare lo ZNPP nel tentativo di creare una crisi che giustificherebbe presumibilmente un’escalation da parte della NATO.

Proprio come l’atroce omicidio di massa avvenuto il 22 marzo nel municipio di Crocus vicino a Mosca, la guerra per procura della NATO si sta spostando verso il terrorismo ibrido a tutto campo. L’asse della NATO ha perso la guerra convenzionale sul campo di battaglia a causa della superiore potenza di fuoco e delle tattiche militari della Russia.

Attacco terroristi Mosca ( Crocus City Hall)

Le potenze della NATO sono disperate a causa della sconfitta storica. Hanno investito un’enorme quantità di capitale politico e finanziario senza precedenti per vincere una guerra per procura per sconfiggere la Russia – e ora rischiano di perdere con perdite devastanti.

Questo è il contesto febbrile in cui il leader francese Emmanuel Macron parla dell’invio di truppe NATO in Ucraina e altri leader della NATO lanciano richieste disperate per maggiori forniture di armi e coscrizione militare obbligatoria. La loro folle guerra per procura è una debacle monumentale che significa calamità per le istituzioni politiche in Occidente, compresi i menzogneri mezzi di informazione di propaganda.

In mezzo a questa disperazione per l’affondamento di una nave delle proporzioni del Titanic, le potenze della NATO stanno entrando in piena modalità false flag per creare una frenetica distrazione.

Il problema per loro è che siamo stati qui molte volte in passato, e il mondo intero può vedere attraverso il loro sordido programma.

*Finian CUNNINGHAM
Ex redattore e scrittore per le principali testate giornalistiche. Ha scritto molto sugli affari internazionali, con articoli pubblicati in diverse lingue.

Fonte: Strategic Culture

Traduzione: Luciano Lago

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