Cannabis: in Olanda parte la sperimentazione

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Finalmente ai nastri di partenza la sperimentazione olandese di regolamentazione legale del backdoor dei coffeshop. Per la prima volta, a partire dal 15 dicembre a Tilburg e Breda i negozi che dagli anni 70 vendono cannabis ai consumatori di tutto il mondo potranno approvigionarsi legalmente della cannabis proveniente da due aziende autorizzate alla coltivazione e distribuzione. Altre si uniranno nei prossimi mesi.

Le legalizzazione dell’approvigionamento di cannabis da parte dei coffeshop è stata proposta in forma sperimentale da governo Rutte ormai molti anni fa, e approvata dal Senato olandese nel 2019. Per via delle limitazioni eccessive e della rigidità della prima formulazione l’esperimento è stato rallentato e posticipato sino ad oggi.

L’obiettivo della sperimentazione, che avrà la durata di 4 anni, è di verificare gli effetti dell’eliminazione del cuneo grigio di illegalità nella produzione e distribuzione della cannabis sulla criminalità.

I Coffeshop potranno, per alcune settimane, continuare ad acquistare da altre fonti – illegali – la cannabis necessaria a coprire la domanda. Ma al termine di questo periodo di adattamento dovranno approvigionarsi di infiorescenze e hashish solo dai 10 produttori autorizzati.

Anche Amsterdam dopo essersi tenuta ben lontana dall’esperimento ha recentemente deciso di richiedere l’inclusione di almeno un quartiere (Oost), ma non si hanno ancora notizie al riguardo. Amsterdam rimane ormai l’unica città olandese in cui anche i non residenti possono accedere ai coffeeshop. La sindaca della Venezia del nord alcuni mesi fa aveva proposto il divieto di accesso ai turisti, smentita poco dopo dal Consiglio Comunale.

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