Canapa: 12.000 addetti attendono chiarezza

Canapa: 12.000 addetti attendono chiarezza
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E’ stato presentato questa mattina presso la sala stampa della Camera dei Deputati il report CANNABIS INDUSTRIALE: TRA POTENZIALE ECONOMICO E REPRESSIONE, redatto da Meglio Legale e Canapa Sativa Italia. Sono intervenuti nella discussione, insieme ad Antonella Soldo (Meglio Legale) e Mattia Cusani (Canapa Sativa Italia) gli Onorevoli Riccardo Magi (+Europa), Elly Schlein (PD), Marco Furfaro (PD), Rachele Scarpa (PD), Chiara Appendino (M5S), Davide Aiello (M5S) e Giulia Pastorella (Azione). Il testo è scaricabile sul sito di Meglio Legale.

È il mercato più in crescita degli ultimi anni dell’agricoltura italiana e della vendita al dettaglio. Dal 2016, anno in cui è entrata in vigore la legge che disciplina la filiera della canapa, sono sorti oltre 12.000 posti di lavoro con un’età media di impiego di meno di 35 anni. Un’industria che, grazie a poderosi investimenti da parte di imprenditori, sostiene e promuove l’agricoltura, il commercio, il lavoro e l’imprenditoria giovanile, oltre che i territori delle Isole e del Sud d’Italia.

A sei anni dall’entrata in vigore della legge 242/2016, che disciplina la produzione e il commercio della canapa industriale, però il settore è sempre più incerto. Il tempo trascorso non ha reso stabile questo comparto, altresì le imprese agricole e commerciali risentono delle interpretazioni errate e dei vuoti legislativi che ne compromettono la crescita.

Sulla 242/2016, infatti, grava la legge 309/90, il testo unico in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, che riesce a intromettersi prepotentemente. Tali interpretazioni, spesso discordanti, non garantiscono la certezza del diritto e portano in molti casi a sequestri, interruzioni di attività e processi.

“È in discussione la Legge di Bilancio, ma c’è un grande assente, un tema fondamentale per l’economia italiana: la canapa industriale. Ci sono migliaia di imprese agricole impegnate, è un settore che ha un volume di crescita potenziale vastissimo, ma tuttavia è il più criminalizzato dell’economia italiana. Un tabù ideologico tradottosi in legislativo, serve una modifica rapida che porti alla crescita del Paese” dice Antonella Soldo, coordinatrice di Meglio legale, associazione che – come ricorda la stessa Soldo – “Riceve una media di quattro segnalazioni a settimana da imprenditori costretti a chiudere la propria attività” come accaduto alla prima impresa italiana che ha investito nel settore, quella di Luca Marola, che oggi si trova a fronteggiare un enorme processo.

L’Onorevole Riccardo Magi (+Europa), da tempo impegnato sul tema, ha sottolineato come serva un chiarimento giuridico ma anche politico: “Se fosse stato un altro settore, con lo stesso numero di occupati, si sarebbe intervenuti immediatamente con un decreto. Qui invece c’è stato un abbandono che ha portato a vere persecuzioni. Quando la Germania, il primo mercato europeo, avrà legalizzato ci accorgeremo del ritardo, ci avranno sorpassato con una legge di ragionevolezza”.

Per il Partito Democratico erano presenti Elly Schlein, Marco Furfaro, Rachele Scarpa: tutti sulla stessa linea per proporre tempestivamente delle modifiche che possano portare a un maggiore sviluppo del settore della canapa industriale. “Ci sono imprenditori e imprenditrici che hanno necessità di una certezza. I numeri del report sono significativi: molti posti di lavoro e molti giovani, tante imprese al Sud. È necessario un passo avanti per uno sviluppo sano e stabile del store. Abbiamo perso l’occasione, anche con maggioranze più favorevoli, di fare un passo avanti. Se queste non sono le posizioni ufficiali dei nostri partiti, rendiamole le posizioni ufficiali.” ha detto la candidata alla Segreteria del PD Schlein.

Presenti anche Chiara Appendino e Davide Aiello del Movimento 5 Stelle. “C’è una enorme potenzialità di crescita ma c’è un vuoto legislativo la nostra forza politica ha il dovere di provare a colmarlo” ha dichiarato Chiara Appendino.

“Dobbiamo staccare la parte ideologica da quella fattiva, chiarire le zone grigie di questa legge e proporre soluzioni” è intervenuta l’On. Giulia Pastorella di Azione.

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