Bombardamenti americani uccidono uno dei massimi comandanti della Resistenza Irachena

Almeno tre membri della Resistenza irachena sono stati uccisi questo mercoledì notte in un bombardamento americano a Baghdad, la capitale del paese arabo.

Secondo quanto riferito, l’attacco è avvenuto in una strada principale nel quartiere di Mashtal, nella parte orientale di Baghdad. Immediatamente sono arrivate le squadre di emergenza che hanno raccolto i corpi.

“Un drone ha lanciato tre razzi contro un veicolo 4X4 “, ha detto una fonte, rimasta anonima.

L’attacco è stato diretto contro un veicolo sul quale viaggiavano tre leader del Movimento Kataeb Hezbollah e del Movimento Hezbollah Al-Nuyaba, entrambi appartenenti alle Unità di mobilitazione popolare (Al-Hashad Al-Shabi, in arabo), considerate parte del Forze armate irachene.
L’ account di NujabaTV X rivela che uno dei deceduti era Wissam Mohammed “Abu Baqer Al-Saadi”, comandante responsabile delle operazioni di Kataeb Hezbollah in Siria.

Ha inoltre pubblicato che il Movimento di Resistenza Islamico Palestinese (HAMAS) ha affermato che “questa aggressione è un attacco alla sovranità dell’Iraq e dimostra che Washington vuole distruggere il lavoro integrato dell’Asse di Resistenza per affrontare Israele”.

Un altro rapporto indica che Kataeb Hezbollah ha perso due dei suoi leader, uno dei quali identificato come Haj Arkan Aliawi.

Washington conferma di essere l’autore dell’attentato. Da parte sua, il Comando centrale delle forze armate statunitensi (Centcom) ha riferito che le sue forze hanno effettuato “un attacco unilaterale in Iraq in risposta ad attacchi contro membri delle forze armate statunitensi, uccidendo un comandante del Kataeb Hezbollah, responsabile della pianificazione e della partecipazione diretta agli attacchi contro Forze americane nella regione”.

L’attacco è avvenuto pochi giorni dopo che gli Stati Uniti avevano bombardato dozzine di siti in Iraq e Siria , in quella che hanno definito “ritorsione” per un attacco di droni che aveva ucciso tre soldati americani di stanza in una base in Giordania alla fine di gennaio.

La leadership politica e militare irachena ha condannato l’aggressione statunitense che ha causato la morte di decine di civili in Siria e Iraq e l’ha descritta come una violazione della sovranità nazionale che potrebbe avere “ripercussioni disastrose” nella regione. Inoltre, l’attacco di Washington ha portato a rinnovati appelli per la partenza delle truppe americane dall’Iraq.
Negli ultimi quattro mesi, i gruppi della Resistenza Irachena hanno intensificato le loro operazioni contro le forze e le basi americane nella regione, grazie al sostegno della Casa Bianca alla guerra genocida del regime israeliano contro Gaza, che ha provocato la morte di oltre 27.700 palestinesi da ottobre.

Fonte: Hispan Tv

Traduzione: Luciano Lago

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