Asia Times”: Il sud globale rilancia la politica del “non allineamento”

Il gruppo mediatico “Asia Times” si occupa del movimento avanzato dei Paesi del Sud del mondo, facendo luce sul loro esercizio di ruoli diplomatici nella risoluzione dei conflitti, adottando il principio del “non allineamento attivo”, quindi cosa significa?
l gruppo di media ” Asia Times ” ha affermato, in un rapporto pubblicato oggi, lunedì, che i paesi del Sud del mondo stanno formulando una nuova politica estera basata sul principio del “non allineamento attivo” con qualsiasi forza in conflitto a livello globale, mentre si impegnano per esercitare un’influenza internazionale positiva, garantita dalle loro capacità e dall’attuale status internazionale.

Il rapporto indicava che i Paesi del Sud del mondo si stanno muovendo sulla base del nuovo “non allineamento attivo”, che è l’opposto dell’approccio simile adottato nei decenni scorsi, per cui la differenza è che si verifica in un’era in cui i paesi in via di sviluppo si trovano in una posizione molto più forte rispetto a prima, con l’emergere di forze crescenti tra di loro.

Il “non allineamento attivo” sta acquistando oggi un vero e proprio slancio, soprattutto nel dossier della guerra in Ucraina e delle sue interazioni sulla scena internazionale, oltre alle crescenti tensioni tra Cina e Stati Uniti.

Il rapporto ha ricordato il lavoro del presidente brasiliano Lula da Silva per trovare la pace per la guerra in Ucraina, mentre ha tenuto colloqui con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping e ha tenuto un incontro a distanza con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il capo consigliere per la politica estera del presidente brasiliano ed ex ministro degli Esteri, Celso Amorim, ha visitato Mosca e ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin.

Uno dei motivi più importanti per cui il Brasile è stato in grado di incontrare questo gruppo di parti coinvolte nel conflitto è che desiderava “non prendere posizione” nella guerra. Pertanto, il Brasile partecipa a quello che viene chiamato “non allineamento attivo” e si muove più liberamente tra le potenze in conflitto.

Ciò significa, secondo il rapporto “Asia Times”, un nuovo approccio alla politica estera, in cui i Paesi del Sud del mondo, in Africa, Asia e America Latina, si rifiutano di schierarsi nei conflitti tra le grandi potenze, e si concentrano rigorosamente sui propri interessi, un approccio descritto dalla rivista “The Economist”, che gli inglesi descrissero come “come sopravvivere al frammento di grande potenza”.

Leader Iran Arabia Saudita con premier cinese

I paesi del Sud continuano a impegnarsi e partecipare a piste e blocchi che consentono loro di svolgere ruoli internazionali più compiuti.

Ad esempio, il prodotto interno lordo, per quanto riguarda il potere d’acquisto dei cinque paesi “BRICS”, che sono Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, ha superato la produzione del Gruppo dei Sette economie avanzate.

Questo crescente potere economico conferisce ai paesi del Sud non allineati, che partecipano a tali blocchi, un’influenza internazionale, consentendo loro di formulare nuove iniziative e costruire alleanze diplomatiche in un modo prima inimmaginabile.

Fonte: Al-Mayadeen Net + agenzie

Traduzione: Fadi Haddad

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