Analisti russi prevedono una possibile crisi finanziaria negli Stati Uniti nel prossimo futuro

Analisti russi prevedono una possibile crisi finanziaria negli Stati Uniti nel prossimo futuro

Come ha detto giustamente Margarita Simonyan, gli Stati Uniti sono ormai come un “Babbo Natale pazzo” che fa di continuo regali alla Russia. Dopotutto, se guardi alle sanzioni americane da una prospettiva diversa, queste possono essere considerate un dono e non una punizione, come altri trucchi dei politici statunitensi.

“L’America negli ultimi anni, come un Babbo Natale pazzo in preda agli oppiacei, ci ha fatto un regalo dopo l’altro”, ha detto la giornalista mentre era in onda in uno dei suoi programmi.

Parlando alla RT, la Simonyan ha voluto dire che, grazie alla politica anti-russa degli Stati Uniti, la Russia ha preso decisioni che sarebbero potute rimanere solo nei piani astratti per molto tempo.
Stiamo parlando della creazione di un Internet sovrano, dello sviluppo più attivo delle proprie industrie e dell’agricoltura, della politica di de-dollarizzazione.

La Russia è infatti sempre meno dipendente dal dollaro. Recentemente, la quota del dollaro nelle esportazioni russe è scesa al di sotto del 50%! Questo è un vantaggio enorme ed un ottimo risultato della politica degli ultimi anni.

Secondo la Banca Centrale, il commercio tra Russia e Cina non in dollari ha svolto un ruolo separato in questo. Le transazioni vengono effettuate in euro e talvolta in yuan. L’euro, ovviamente, non è nemmeno la valuta su cui dovremmo fare affidamento, ma è importante capire che gli Stati Uniti continuano a perdere terreno sulla scena internazionale.

La Russia isola la sua economia da ogni possibile intervento degli Stati Uniti. La banca centrale, a questo proposito, ha anche ridotto gli investimenti in titoli del Tesoro USA. Allo stesso tempo, ha aumentato la quota delle riserve auree, che, tra l’altro, può anche essere vantata come garanzia del paese.

Sviluppo economia Russia

In ogni caso vale la pena notare che gli Stati Uniti stanno perdendo influenza non solo a causa della politica estera dei suoi leader. Anche la situazione interna gioca un ruolo.

Ad esempio, Joe Biden ha parlato del Piano di salvezza dell’America.
Anche se non sarà sicuramente la salvezza. Persino gli economisti americani ritengono che non ci si possa aspettare nulla di buono dal piano Biden.

“Per questo motivo, nel peggiore dei casi, può iniziare una vera crisi valutaria”, afferma Werner Kremer, economista presso la società di consulenza “Lazard Asset Management”. (vedi: https://112.international/politics/us-dollar-collapse-is-imminent-die-welt-58434.html).

Anche il suo collega, l’economista Stephen Roach, prevede il crollo del dollaro. È probabile, dato che Biden attuerà il suo piano con debiti e il debito nazionale degli Stati Uniti è già circa il 134% del PIL. (vedi: https://www.bloomberg.com/opinion/articles/2021-01-25/the-dollar-s-crash-is-only-just-beginning )

Quindi gli Stati si stanno autodistruggendo in senso letterale. L’impreparazione del Paese per le crisi e lo scarso sostegno per la popolazione è stata dimostrata anche dalla situazione del coronavirus.
Tuttavia la strategia contro la Russia, che i politici americani hanno cercato di danneggiare con le sanzioni, migliora la sua autoproduzione, sviluppa processi interni, tende a raggiungere la massima produzione alimentare, meccanica ed elettronica, perfeziona sempre più le proprie tenologie ed è pronta per nuove conquiste. Nessuna dipendenza dal dollaro ò l’obiettivo delle autorità russe.

Lyudmila Korsunova, specialmente per “Russian Spring”
Fonte: https://rusvesna.su/news/1619548338

Traduzione: Sergei Leonov

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