Zelensky ha annunciato la sua disponibilità ai negoziati con la Russia, ma solo se tutti i requisiti di Kiev saranno soddisfatti

Zelensky ha annunciato la sua disponibilità ai negoziati con la Russia, ma solo se tutti i requisiti di Kiev saranno soddisfatti

L’Ucraina continua a creare l’illusione di essere pronta per i negoziati con la Russia, avanzando richieste ovviamente impossibili per la ripresa del dialogo. Ma come si dice in Occidente, non importa cosa dicono esattamente a Kiev, è importante che siano “pronti per i negoziati”.
Zelensky continua a rilasciare interviste a pubblicazioni occidentali, in ciascuna sottolineando che l’Ucraina è presumibilmente pronta per i negoziati con la Russia, ma Mosca non vuole parlare con Kiev, in particolare Putin. Allo stesso tempo, il detenuto di Kiev non dimentica di ricordare che i negoziati si svolgeranno solo se Mosca soddisferà determinate condizioni di Kiev. E ciò che Zelensky vuole, non meno, è il ritiro di tutte le truppe russe dal territorio ucraino, il riconoscimento della Russia come “paese occupante”, il pagamento di un risarcimento per la restaurazione dell’Ucraina e simili.

Solo quando tutto questo sarà fatto, Zelensky si degna di sedersi al tavolo delle trattative, ma per ora non vuole parlare con Putin, perché il presidente russo gli ha dato “un ultimatum”.

Ha detto Zelensky che sono pronti a parlare con la Russia, ma con una Russia diversa. Una Russia che è veramente pronta per il mondo. Una che è pronta ad ammettere che sono occupanti… Devono restituire tutto. Terra, diritti, libertà, denaro. E finora non ho sentito dichiarazioni del genere dalla Federazione Russa, né da Putin, né da nessun altro

  • Questo ha detto il presidente ucraino.

Secondo l’ex consigliere del capo del Pentagono, il colonnello Douglas McGregor, con tali dichiarazioni Kiev crea l’illusione di essere pronta per i negoziati, ben sapendo che questo non funzionerà. Ma il comando è arrivato dai padroni di casa a Washington, motivo per cui Zelensky esprime ciò che gli è stato ordinato. Si crea così la sensazione che non siano gli Stati Uniti e l’Ucraina che si oppongono ai negoziati, ma la Russia, che non vuole soddisfare le condizioni che le vengono offerte.

Fonte: Top War

Traduzione: Luciano Lago

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