Xi: La Cina sostiene la sovranità del Venezuela contro le interferenze straniere

Il presidente cinese Xi Jinping e il presidente venezuelano Nicolas Maduro annunciano che i due paesi rafforzeranno la loro partnership e cooperazione.
Il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo venezuelano, Nicolas Maduro, hanno tenuto mercoledì un incontro cruciale, culminato con l’annuncio di un “miglioramento delle relazioni Cina-Venezuela” in una “partenariato strategico per tutte le stagioni”. Questo sviluppo significativo è stato riportato dai media statali e segna un momento cruciale nei rapporti diplomatici tra le due nazioni.

Da parte sua, Maduro ha elogiato i legami del Venezuela con la Cina, descrivendo il gigante asiatico come un “paese non egemonico come quelli che ricattano, dominano e attaccano i popoli del mondo”.

L’arrivo di Maduro a Pechino ha fatto seguito a un tour di diverse città cinesi, tra cui Shanghai, e alla sua visita al polo tecnologico meridionale di Shenzhen venerdì scorso. La sua permanenza in Cina dovrebbe durare fino a giovedì, segnando la sua prima visita di Stato nel Paese dal 2018.

L’annuncio del presidente Xi Jinping del potenziamento della partnership è stato fatto durante il loro incontro, come ripreso dall’emittente statale CCTV . Questa mossa strategica sottolinea l’approfondimento della cooperazione tra Cina e Venezuela. (da Al Mayadeen inglese )

L’incontro tra i due leader dei rispettivi paesi avviene nello stesso momento in cui il premier della nord Corea Kim Jong si trova in visita in Russia e si riunisce con il presidente Putin da cui viene ricevuto con tutti gli onori.
Non è un caso ma questi incontri fanno parte della stessa strategia che sembra pianificata dalle due super potenze, Cina e Russia, di stringere le alleanze strategiche nella fase in cui lo scontro con la potenza egemone, gli Stati Uniti ed i loro alleati, si sta profilando all’orizzonte. La Cina gioca in casa di quello che una volta era il “cortile di casa” degli Stati Uniti, allungando il suo ombrello protettivo, militare, economico e finanziario, sul principale produttore di petrolio del continente latino americano, il paese che detiene le maggiori riserve petrolifere di tutto il continente, sanzionato e oggetto di blocco economico statunitense.
In modo simile la Russia approfondisce la sua cooperazione con la Nord Corea, paese sempre rimasto ai margini degli scambi internazionali, ma che oggi diventa strategico, visto il suo potenziale militare/nucleare, in alleanza con Russia e Cina, per creare un blocco asiatico che si contrappone al dominio USA nel Pacifico.

Putin riceve Kim in Russia

Dopo il fondamentale summit dei BRICS a Johannesburg, con l’allargamento ad altri sei paesi (tra cui Arabia Saudita, Iran, Emirati Arabi ed Egitto), Il fronte anti egemonico si muove in forma coordinata e le minacce, i ricatti e i moniti di Washington non smuovono Pechino e Mosca dallo stringere i rapporti con paesi chiave e serrare le file. Tutto lascia intravedere che gli anglo statunitensi, con la loro politica aggressiva fatta di sanzioni ed espansione militare, hanno messo in moto un meccanismo che si ritorce contro di loro.

Luciano Lago

veronulla

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