Video: Mondiali in Qatar 2022, al centro dell’attenzione la causa palestinese

Video: Mondiali in Qatar 2022, al centro dell’attenzione la causa palestinese

La squadra palestinese non è presente ai Mondiali del 2022, ma i palestinesi e i loro sostenitori hanno avuto una presenza impressionante a questo evento.

La mancanza di normalizzazione delle relazioni tra il Qatar e il regime di Tel Aviv, così come il fatto che molti degli israeliani non si sono recati in Qatar, hanno spinto i palestinesi a cogliere l’occasione per ricordare ancora una volta la causa palestinese al mondo intero agitando la loro proprie bandiere.
Gli israeliani hanno fatto tutto il possibile per rimuovere la Palestina dai forum internazionali e cancellare il nome della Palestina dal mondo, ma ora israeliani e sostenitori, vestiti con i colori della bandiera palestinese, gridano al mondo a Doha, grazie al sostegno di questo governo alla causa palestinese.

I palestinesi celebrano l’isolamento dagli israeliani ai Mondiali del Qatar 2022
La situazione a Doha è tale che i sionisti, sebbene fossero pochissimi, erano oggetto dell’odio della gente: dai giornalisti israeliani che dovevano assistere ai Mondiali, sotto la copertura di giornalisti ecuadoriani o di altri media, ai pochi turisti israeliani che erano presenti con altre bandiere e senza la bandiera del regime usurpatore e occupante di Al-Quds.

“ Tutti ci conoscono. Forse a causa dei video di Tik Tok. Forse a causa delle notizie, vengono da noi e si comportano come il nemico, e il loro comportamento è simile a quello dei palestinesi. È come se stessero combattendo con noi. Quando dico che sono israeliano, alcuni di loro si rifiutano cortesemente di incontrarmi, ma perché si rifiutano? Gli altri, soprattutto i sauditi, si comportano molto peggio ”, ha affermato un giornalista israeliano in una parte del suo reportage.

La questione della normalizzazione delle relazioni è stata anche una di quelle discusse tra le diverse nazioni ai Mondiali.
“Ovviamente, siamo contrari alla normalizzazione, consideriamo il regime israeliano un regime omicida e criminale e, naturalmente, la normalizzazione con esso è moralmente problematica”, ha detto un uomo arabo al corrispondente dell’agenzia di stampa iraniana Tasnim Mohamad Ali Safeli. .

Sembra infatti che l’opinione pubblica araba, a volte in contraddizione con quella dei loro governi, continui ad essere filo-palestinese e critica nei confronti del regime sionista.

Fonte: Hispantv

Traduzione: Luciano Lago

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