UN ALTRO studio scientifico conclude che il COVID ha avuto origine nel novembre del 2019, PRIMA dei casi al mercato umido e nello stesso periodo in cui il personale del laboratorio comincio` ad ammalarsi

UN ALTRO studio scientifico conclude che il COVID ha avuto origine nel novembre del 2019, PRIMA dei casi al mercato umido e nello stesso periodo in cui il personale del laboratorio comincio` ad ammalarsi

La ricerca conclude che la data più probabile in cui il virus e’ emerso e’ il 17 novembre 2019, lo stesso giorno in cui, secondo i rapporti di intelligence, il personale del laboratorio di Wuhan comincio’ ad ammalarsi

Scienziati dell’Università del Kent nel Regno Unito hanno pubblicato una nuova ricerca che conclude che è molto probabile che il virus che causa il Covid-19 stesse circolando a Wuhan nel novembre 2019, se non gia’ da ottobre, prima che emergessero casi dal mercato umido di Huanan.

La ricerca, che ha utilizzato metodi della scienza della conservazione, secondo i rapporti, rileva che la data più probabile in cui il virus e’ emerso e’ il 17 novembre 2019.

Il documento rileva che SARS-CoV-2 potrebbe essere apparso per la prima volta all’inizio di ottobre e conclude che aveva già fatto il giro del mondo entro gennaio 2020.

I risultati sono perfettamente in correlazione con quelli dell’intelligence statunitense in cui almeno tre ricercatori che lavoravano presso l’Istituto di virologia di Wuhan, dove sono stati condotti esperimenti sul coronavirus, vennero ricoverati a metà novembre 2019 con sintomi corrispondenti a quelli di COVID.

La conclusione del documento coincide anche con le affermazioni precedentemente non confermate del South China Morning Post secondo cui esistono dati del governo cinese che documentano casi iniziali il 17 novembre 2019, lo stesso giorno esatto indicato dal nuovo documento come il momento più probabile in cui e’ emerso il virus.

Prove schiaccianti indicano il laboratorio di Wuhan come il luogo di origine della pandemia.

Come abbiamo riportato ieri, uno scienziato del Fred Hutchinson Cancer Center di Seattle afferma di aver individuato sequenze genetiche dei primi casi di coronavirus in Cina che erano state cancellate dai database statunitensi e cinesi.

Le sequenze mostrano che il virus circolava a Wuhan prima che qualsiasi caso fosse collegato al famigerato mercato umido, poiché sono tre passaggi più simili ai coronavirus dei pipistrelli rispetto ai campioni di virus dal mercato.

Commentando la successiva cancellazione dei dati dai database cinesi e statunitensi da parte degli scienziati cinesi, il dott. Jesse Bloom ha osservato che “sembra probabile che le sequenze siano state cancellate per oscurare la loro esistenza”.

Alina Chan, una ricercatrice del Broad Institute di Harvard, ha twittato: “Perché gli scienziati dovrebbero chiedere di eliminare i dati chiave che ci informano su come è iniziato il Covid-19 a Wuhan dai database?”

Un altro studio è stato pubblicato giovedì sulla rivista Scientific Reports il quale conclude che SARS-CoV-2 si lega ai recettori umani in modo molto più efficiente rispetto ad altre specie, suggerendo che il virus era già adattato all’uomo quando è emerso per la prima volta.

Il team di scienziati australiani che ha condotto la ricerca ha affermato che, sebbene non dimostri l’ipotesi della perdita di laboratorio, dimostra che la teoria non può essere esclusa.

Precedenti studi hanno notato che la sequenza genetica del virus, “CGG-CGG”, non si verifica da nessuna parte in natura, eppure è la combinazione esatta comunemente usata nella ricerca “guadagno di funzione”, che è nota per essere stata utilizzata con i coronavirus presso l’Istituto di virologia di Wuhan.

Fonte

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