Sette segni che un tuo amico o familiare è caduto vittima del virus “Woke”

Sette segni che un tuo amico o familiare è caduto vittima del virus “Woke”

Il Covid non è l’unico virus che si e’ diffuso in Occidente, c’e’ anche il movimento woke che sviluppa costantemente varianti nel giornalismo tradizionale e nelle universita’.

Ci sono alcuni tratti che sembrano essere estremamente comuni tra le persone “woke”. Woke è ora un termine comune per quelli che decidono di combattere (falsi) ideali di giustizia sociale progressisti (inculcati nelle menti facilmente manipolabili dai media occidentali). Spesso possiamo vedere questa ossessione manifestarsi sotto forma di attivismo aggressivo, non solo come hobby, ma a ogni livello sociale, privato e professionale della loro vita. Questa è una personalità “woke”.

Mentre esistono chiari indicatori fisici che suggeriscono il fatto che una persona e’ woke (capelli blu o viola, obesità, androginia, barbe a chiazze negli uomini, occhiali dalla montatura inguardabile) sono stato per qualche tempo un curioso studioso delle loro abitudini e manierismi psicologici.

Fino a poco tempo fa avevo ipotizzato che questi tratti universali della personalità fossero la prova di una condizione esistente prima nella persona (cioè un’eccessiva sicurezza di sé) che li lasciava suscettibili alle “idee woke”. Ma sempre più esperienze aneddotiche mi stanno insegnando che diventare woke o contrarre il “virus woke” crea una nuova personalita’ nell’ospite ignaro, che è riconoscibile in molti casi osservabili. È mia opinione che questa personalita’ sia il risultato del virus mentale, e non necessariamente una qualità preesistente. Quindi, se vero, questo significa che l’essere woke rimodella la mente.

Queste qualità sono:

1 Compiacimento. Un atteggiamento assoluto, incrollabile e arrogantemente condiscendente verso tutte le opinioni non woke. Sebbene sia un tratto in sé, è correlato al numero 2.

2 Mancanza di introspezione. Nessuna traccia di introspezione o auto esame di coscienza.

3 Irascibilita’. Necessita’ non solo a esprimere la propria opinione in ogni occasione, con chiunque, anche se in inferiorità numerica, ma a farlo con rabbia. La volontà di tagliare fuori qualsiasi amico o familiare che non si atterrà agli ideali woke.

4 Ateismo nichilista. Inveieranno invocando la scienza, ignorando allo stesso tempo la scienza che non è conforme alle loro convinzioni. Tendono a presumere che tu sia dogmaticamente religioso se non sei d’accordo con loro. Si aggrapperanno a un nichilismo fortemente negativo credendo che tutto sia in definitiva senza speranza e che sia sardonica arroganza fare o credere in qualsiasi cosa (che si collega al numero 6).

5 Disonestà. Sono disposti ad essere apertamente disonesti per promuovere le loro idee. Se non hanno ragione su un punto in una discussione, passano a un nuovo punto, senza mai riconoscere o accettare che non hanno ragione. Quando non riescono ad avere ragione,, iniziano gli attacchi personali. Il passato è una tabula rasa aperta alla revisione.

6 Completamente assorbiti da se stessi. Mi ci è voluto un po’ di tempo per notarlo, ma sembra un’idiosincrasia evidente: Il woke è anormalmente egocentrico e, durante una conversazione, parla solo di se stesso , sempre in modo positivo o autocelebrativo, spesso irrealistico. Possono anche inserire l’autocommiserazione, sembra generalmente esacerbare il bisogno di ricerca di attenzione.

7 Depressione, bassa autostima, ansia. Anche questo l’ho notato solo di recente, è probabilmente il risultato inconscio dei numeri 4 e 6 in particolare. Qualsiasi genuino esame di coscienza del soggetto di solito rivela profonde preoccupazioni e angosce, e spesso problemi di salute mentale.

Una recente esperienza con una conoscente, una donna di mezza età che, attraverso una nuova cerchia di amici, è passata da normale e apolitica a completamente woke, mi ha permesso di studiare i cambiamenti (con distaccato orrore) mentre avvenivano. In primo luogo, ha iniziato a mostrare un estremo egocentrismo, poiché questo nuovo gruppo sociale di pari è diventato importante per lei (credo fosse un “club del libro”). È iniziato con lei che sembrava essere diventata incapace di parlare di qualsiasi cosa tranne se stessa.

È diventata un po’ maniaca, piena di ansia e dall’aspetto meno sano. Insieme a questo sono arrivate osservazioni politiche compiaciute casuali in conversazioni educate. Ha iniziato a postare su Facebook contenuti riguardanti la politica woke, o su se stessa, o la combinazione ideale: post su se stessa mentre combatteva una battaglia woke. Ora niente di tutto questo faceva parte della sua personalità in precedenza, nonostante la politica woke sia con noi ormai da molti anni. Per lei e’ iniziato con una nuova cerchia di coetanei che ovviamente desiderava impressionare e sta culminando attualmente nei suoi amici e familiari che stanno prendono seriamente in considerazione un aiuto psicologico, a causa degli autodistruttivi cambiamenti di personalità.

Non sto dicendo che le persone sveglie siano psicopatiche (sebbene condividano entrambi il narcisismo), sto dicendo che le condizioni psicologiche possono essere create e che il mondo moderno, con il suo dilagante consumismo materialista, l’ateismo dogmatico e il sistema educativo, sta creando un nuovo tipo di psiche umana, fragile e tesa e, a suo modo, perversa, spietata.

Fonte

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