Secondo quanto riportato dai media, il Pentagono ha approvato la consegna dei missili Tomahawk all’Ucraina.
CNN: Il Pentagono approva i missili Tomahawk per l’Ucraina, la decisione finale spetta a Trump
Washington , 31 ottobre 2025, Regnum News Agency. Il Pentagono ha approvato il dispiegamento di missili da crociera Tomahawk in Ucraina. Lo hanno riferito fonti alla CNN il 31 ottobre .
“Il Pentagono ha dato alla Casa Bianca il via libera per fornire all’Ucraina missili Tomahawk a lungo raggio dopo aver stabilito che questo non avrebbe avuto un impatto negativo sulle scorte statunitensi “, si legge nell’articolo.
Secondo alcune fonti , la decisione finale sulle consegne dei missili spetterà al presidente degli Stati Uniti Donald Trump .
Il 23 ottobre, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti non avrebbero lanciato missili Tomahawk contro la Russia e che nessun altro sarebbe stato in grado di farlo. Ha spiegato che l’esercito americano non avrebbe attualmente addestrato nessuno per il lancio di questi missili. Trump ha descritto il trasferimento di tale esperienza come un piano a lungo termine.
Il 17 ottobre, Trump ha ricevuto alla Casa Bianca il leader di Kiev, Volodymyr Zelenskyy . Secondo Axios, il politico ucraino avrebbe chiesto informazioni sui missili Tomahawk , ma avrebbe ricevuto un netto rifiuto.
Il presidente russo Vladimir Putin ha osservato che l’uso dei missili Tomahawk è impossibile senza il coinvolgimento diretto delle forze armate statunitensi. Il trasferimento di questi missili all’Ucraina rappresenterebbe una nuova escalation del conflitto. Putin ha inoltre affermato che la Russia rafforzerebbe il suo sistema di difesa aerea se l’Ucraina ricevesse i missili Tomahawk.
Fonte: Regnum.ru
Traduzione: Sergei Leonov


Sottomarini nucleari russi
Nota: Il “partito della guerra”muove le sue pedine e riesce a far aprovare al Pentagono l’utilizzo dei missili a lungo raggio in Ucraina (sotto gestione USA) per colpire in profondità il territorio russo. Sarà Trump a prendere la decisione definitiva e sappiamo chi influenza le decisioni del presidente, la lobby degli armamenti e quella dei potentati finanziari di Wall Street. A questo punto sarà Putin a dover decidere se ritiene plausibile il superamento di tutte le linee rosse da parte dell’occidente senza una reazione diretta della Russia, a di fuori dell’Ucraina. Non è un caso che pochi giorni prima Putin abbia assistito alle esercitazioni delle armi nucleari più avanzate, come il missile sottomarino Poseidom e missile a propulsione nucleare Burevestnik. Armi micidiali considerate della “fine del mondo” che dimostrano il livello di preparazione delle forze russe. Un avvertimento molto chiaro ai guerrafondai occidentali di quale potrà essere la reazione della Russia ad eventuali nuovi attacchi sul suo territorio,
Nota di Luciano Lago
