La petizione contro il Regolamento Sanitario Internazionale
Ci avete segnalato un’altra petizione lanciata da CitizenGO, petizione che titola:
Liberati dal Controllo delle Nazioni Unite: Rifiuta il Regolamento Sanitario Internazionale!
Petizione che, come tante di quelle che vengono lanciate dalla piattaforma ultraconservatrice, sembra avere un solo scopo: dare a intendere che ci sia un’immensa massa di persone che sostiene il loro pensiero. In quest’ottica non è veramente importante quanti firmano la petizione: tanto, se quello che viene detto è disinformazione, resta disinformazione anche se firmata da un milione di persone, o da tre, o da cinque. Ma l’importante per chi promuove queste iniziative è sfruttare l’effetto carrozzone che si attiva in noi quando capitiamo sulla pagina della petizione e ci convinciamo della sua bontà perché vediamo che tanti l’hanno firmata prima di noi.
Il testo lo trovate qui di seguito ma non linkeremo la piattaforma, in quanto vive proprio grazie alla visibilità:
Il tuo sostegno e la tua dedizione sono stati fondamentali per bloccare la proposta di Trattato Pandemico all’Assemblea Mondiale della Sanità lo scorso maggio.
Ma sapevamo che i globalisti delle Nazioni Unite non si sarebbero limitati a questo.
Gli Emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI, dall’inglese: International Health Regulations, IHR) sono stati approvati l’ultimo giorno dell’Assemblea, all’ultimo minuto.
Questo documento afferma che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) può dichiarare le emergenze pandemiche e applicare misure restrittive durante le crisi, come vaccini obbligatori, divieti di viaggio, controllo delle informazioni e maggiore sorveglianza su di te e sulla tua famiglia: in pratica, tutto ciò che volevano dal Trattato Pandemico, fatto passare sotto la copertura dell’oscurità.
L’Italia deve prendere una decisione cruciale.
L’Italia ha soltanto 10 mesi per scegliere di non aderire al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) prima che diventi legalmente vincolante.
In caso contrario, l’OMS inizierà ad applicarlo e acquisirà un potere senza precedenti sulla tua vita quotidiana.
Temo che i burocrati e i politici italiani possano arrendersi senza combattere… a meno che tu non agisca.
Abbiamo del lavoro da fare, di nuovo! E abbiamo bisogno del tuo aiuto.
CitizenGO sta lanciando una campagna diretta per chiedere ai Paesi di ritirarsi dal RSI e di dichiarare pubblicamente il loro rifiuto di essere vincolati da queste misure.
Basta una lettera del Governo Italiano all’OMS, in cui si dichiari che gli emendamenti recentemente proposti non si applicano in Italia.
Mi aiuterai a fare pressione sul Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affinché rifiuti queste norme oppressive e protegga le tue libertà?
L’OMS intende dare per scontato che l’Italia accetti questi emendamenti, a meno che il Presidente del Consiglio non scriva una lettera di rifiuto.
Spetta a TE garantire che l’OMS non possa intromettersi nelle tue libertà.
La tua firma può davvero fare una grande differenza. Fortunatamente, alcuni Paesi hanno già espresso obiezioni: Slovacchia, Svizzera, Argentina e la Santa Sede sono tra gli altri che hanno manifestato dissenso o scetticismo nei confronti degli emendamenti del RSI.
Il Regno Unito e i Paesi Bassi sono in attesa che i loro nuovi governi decidano se accettare gli emendamenti.
Il tempo sta per scadere! L’Italia ha tempo fino all’aprile 2025 per respingere queste modifiche inviando una lettera ufficiale all’OMS.
Già dovremmo storcere il naso a una petizione che ci racconta cose senza darci la possibilità di verificarle da soli: basterebbe infatti un link al Regolamento da cui ci vogliono mettere in guardia, link che evitano accuratamente di regalarci, così che per noi sia più difficile fare verifiche, e questo ci porti nella maggioranza dei casi a fidarci.
Noi contro di loro
Termini come “bloccare la proposta”, “globalisti delle Nazioni Unite”, “sotto la copertura dell’oscurità”, “potere senza precedenti”, “norme oppressive”: si tratta di scelte di termini fatte apposta per evocare paura e senso di urgenza, tipico di chi sta cercando di creare un “noi contro di loro”. Lo vediamo costantemente questo modo di fare, su tantissime pagine di “controinformazione” che necessitano di questa divisione: solo così difatti possono sperare che i propri follower non indaghino, non approfondiscano, perché farlo significherebbe dare il beneficio del dubbio alla parte avversa, al “nemico”, che in quanto tale non merita ascolto e attenzione da parte nostra: al nemico non si fanno domande, non si chiedono spiegazioni, al nemico si spara prima che ci spari lui, e basta. Il linguaggio fortemente emotivo e polarizzante è tipico proprio di chi cerca di creare il “noi contro loro”, una narrativa in cui ci sono un buono (che è chi imposta la narrazione, e quindi può presentarsi come tale senza alcuna opposizione) e un cattivo (in questo caso, le Nazioni Unite e l’OMS) che complotta contro valori condivisi, fondamentali e indiscutibili (in questo caso le libertà individuali). Parole chiave come “emergenza pandemica”, “vaccini obbligatori” e “sorveglianza” rafforzano questo concetto.
E che dire della “chiamata alle armi”? “L’Italia deve prendere una decisione cruciale”, “il Governo Italiano deve dichiarare il loro rifiuto”, “difendere la sovranità nazionale”, “abbiamo del lavoro da fare, di nuovo! E abbiamo bisogno del tuo aiuto”. Si tratta di espressioni comuni in movimenti che si oppongono alla cooperazione internazionale, percependo ogni forma di regolamentazione sovranazionale come una minaccia alla sovranità individuale.
Ma non ci eravamo già visti?
Eh si, perché non più tardi di qualche mese fa, a maggio 2024, sempre su CitizenGO era stata lanciata una campagna identica nelle intenzioni, anche se con titolo diverso. In quel momento sostenevano che la data ultima fosse aprile 2024, dopodiché se fosse stato firmato il “Trattato Pandemico” sarebbe stato troppo tardi. Ci risiamo, stesse parole vuote, stessa richiesta firmate firmate firmate. Ma il “trattato pandemico” e il “Regolamento sanitario internazionale” sono la stessa identica cosa.
Come stanno le cose?
Il messaggio contiene una rappresentazione distorta degli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale e delle loro implicazioni. È importante basarsi su informazioni verificate e affidabili per comprendere meglio come funzionano le dinamiche tra gli Stati e le organizzazioni internazionali come l’OMS. Non ci sono emendamenti che prevedano di negare le sovranità dei Paesi membri, chi lo sostiene sono sempre gli stessi conservatori estremisti di destra, a cui fa gioco che voi non vi fidiate di organizzazioni come l’OMS, perché i loro interessi vanno in altre direzioni.
Ma chi è CitizenGO?
Basta leggere come parlano di CitizenGO su WikiLeaks:
Oggi, 5 agosto 2021, WikiLeaks pubblica “The Intolerance Network”, una raccolta di oltre 17.000 documenti provenienti dalle organizzazioni internazionali di campagne di destra HazteOir e CitizenGO. I documenti risalgono al periodo tra il 2001 e il 2017 e riguardano la fondazione di CitizenGO e le prime attività di entrambe le organizzazioni. I documenti provengono dai loro sistemi interni e includono: fogli di calcolo di donatori e membri, documenti strategici e di pianificazione, lettere, grafici finanziari, e documenti legali e di formazione.
HazteOir è stata fondata per la prima volta in Spagna nel 2001 per promuovere valori di destra e nel 2013 ha creato CitizenGO per estendere il suo lavoro oltre i paesi di lingua spagnola. Questo set di dati include la fondazione di CitizenGO e documenti relativi all’organizzazione di HazteOir, insieme al centro statunitense The Howard Center for Family, Religion and Society e al Congresso Mondiale delle Famiglie (WCF) del 2012 a Madrid. Il WCF riunisce organizzazioni di destra che promuovono l’opposizione ai diritti LGBTQI e riproduttivi, ed è stato etichettato come un gruppo di odio dal Southern Poverty Law Center. Un rapporto del 2014 della Human Rights Campaign ha dichiarato: “Il Congresso Mondiale delle Famiglie (WCF) è una delle organizzazioni americane più influenti coinvolte nell’esportazione dell’odio”…
…CitizenGO collabora per promuovere campagne con numerose organizzazioni, ad esempio ha lanciato una petizione con il Population Research Institute intitolata “L’aborto NON è un diritto umano!”. Lavorano per mobilitare il supporto di base, e sottolineano che questa è la loro base, tuttavia, è chiaro dal set di dati che mirano a raccogliere grandi fondi e a influenzare la politica a un livello elevato. Un’inchiesta sotto copertura del 2019 di OpenDemocracy ha confermato i legami tra HazteOir e CitizenGO con partiti politici di destra in tutta Europa, in Spagna, Italia e Ungheria. Sono stati anche riportati legami con El Yunque, un gruppo militante segreto messicano, legame dal quale HazteOir ha cercato di distanziarsi.
Sia HazteOir che CitizenGO conducono le loro campagne e altre attività sotto la bandiera dei valori familiari, ma è chiaro dai documenti che i loro valori sono radicati in un contesto cristiano estremamente ultraconservatore. Svolgono molte attività online avviando petizioni, ma hanno anche operato nel mondo fisico, ad esempio con il loro “hate bus” – un autobus arancione brillante con slogan come “i ragazzi sono ragazzi” che ha girato in Spagna e America.
Voi che firmate le campagne di CitizenGO state aiutando estremisti della destra spagnola a fare pressioni politiche su questioni come aborto e diritti civili vari, speriamo ne siate perlomeno consci.
maicolengel at butac punto it
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