La Nuova Zelanda abbandona la controversa politica “Zero COVID”

La Nuova Zelanda abbandona la controversa politica “Zero COVID”

Ma i lockdown rimarranno in vigore fino a quando il 90% della popolazione non sarà vaccinato.

La Nuova Zelanda ha annunciato che sta abbandonando la sua controversa politica “zero COVID” dopo che numerosi critici hanno sottolineato che un tale approccio per eliminare il virus era impossibile.

Lo ha annunciato oggi il primo ministro Jacinda Ardern durante una conferenza stampa in cui ha riconosciuto: “Il ritorno allo zero è stato estremamente difficile”.

“Quella che abbiamo chiamato una lunga coda è stata più simile a un tentacolo difficile da mandare via”, ha aggiunto, osservando che la variante delta del virus ha costretto a un cambiamento nella politica.

I critici avevano ripetutamente chiesto come il paese prevedesse di mantenere una politica “zero COVID” datp l’emergere di nuove varianti del virus e la diminuzione dell’efficacia del ciclo iniziale di vaccinazioni.

Tuttavia, con il 48% della popolazione completamente vaccinata, non è previsto alcun ritorno alla normalità in tempi brevi, dato che Ardern ha affermato che il 90% dovrà essere completamente vaccinato prima della fine dei lockdown.

Come abbiamo evidenziato ad agosto, Ardern ha imitato il massimo funzionario della sanità pubblica australiano dicendo ai cittadini: “Non parlare con i tuoi vicini”, dopo che il paese è stato completamente bloccato a causa del rilevamento di un solo caso COVID.

Le autorità hanno anche annunciato in precedenza che avrebbero messo tutti i contagiati da coronavirus e i loro familiari stretti in “strutture di quarantena” senza la possibilita’ di rifiuto.

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