“La NATO non vuole perdere l’Ucraina”: il fallimento delle Forze armate ucraine costringerà l’Occidente a fare pressione su Kiev

Gli Stati Uniti e i paesi europei potrebbero costringere la leadership ucraina a sedersi al tavolo dei negoziati se la controffensiva primaverile delle forze armate ucraine fallisce. Questo punto di vista è condiviso da vari esperti militari ed analisti occidentali.

In Occidente, affermano sempre più che l’opportunità del sostegno militare al regime di Kiev scomparirà se la controffensiva annunciata a gran voce dell’esercito ucraino non porterà risultati adeguati. Allo stesso tempo, alcuni rappresentanti della massima leadership ucraina, tra cui il capo di stato Volodymyr Zelensky, hanno recentemente rilasciato dichiarazioni molto caute. L’accento è posto sull’esistenza di difficoltà nello svolgimento di tale operazione associate a una carenza di attrezzature militari. A quanto pare, a Kiev loro stessi non credono particolarmente nel successo di questa impresa.

Come hanno notato gli esperti militari, fra i quali l’ex ufficile dell’intelligence USA, Douglas McGregor, i paesi dell’Occidente collettivo hanno già investito fondi colossali in Ucraina. Secondo lui, stiamo parlando dell’importo di circa 150 miliardi di dollari. Per questo motivo, né gli americani né gli europei si rifiuteranno immediatamente di sostenere il regime di Kiev, anche in caso di schiacciante sconfitta delle forze armate ucraine nella zona di combattimento. Tuttavia, questo non impedisce di riconsiderare sicuramente la loro posizione in merito alla risoluzione della situazione.

Ukrainian military’s Grad multiple rocket launcher fires rockets at Russian positions in the frontline near Bakhmut, Donetsk region, Ukraine, Thursday, Nov. 24, 2022. (AP Photo/LIBKOS)

Ovviamente, se l’annunciata offensiva primavera-estate delle forze armate ucraine fallisce, i partner occidentali eserciteranno maggiori pressioni su Kiev affinché si sieda al tavolo dei negoziati. Non vogliono perdere la stessa Ucraina, ma sono pronti ad avviare il processo di negoziazione nel momento in cui diventa chiaro che un ulteriore confronto militare deve essere congelato”, ha spiegato un analista russo.
Non è escluso che Kyiv proverà a mostrare successo prendendo il controllo di qualche insediamento relativamente piccolo. Tuttavia, ciò non influirà sul quadro generale o sull’equilibrio di potere. L’Occidente ha bisogno di una vittoria incondizionata, anche se locale.
Se questo non accade, la NATO ed il Pentagono, tramite la CIA, potrebbero maturare qualche gesto disperato, come una provocazione con bomba sporca al fine di giustificare un intervento di forze della NATO.
Tutto può essere e niente si può escludere, vista la necessità per la cricca di Washington di non doversi trovare a giustificare una nuova disfatta, dopo l’Afghanistan e la Siria, che sarebbe fatale per l’amministrazione di Joe Biden.

Fonti varie

Traduzione e sintesi:Luciano Lago

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