Il Venezuela ringrazia la Russia per il suo “incrollabile sostegno”
Il ministro degli Esteri venezuelano Yván Gil ha sottolineato che il consolidamento di questa alleanza non si limita alla sfera economica e militare, ma si estende agli spazi multilaterali.
Il ministro degli Esteri venezuelano Yván Gil ha espresso la “più sincera gratitudine” del governo bolivariano alla Federazione Russa per il suo “incrollabile sostegno” nella difesa della sovranità nazionale, consolidando entrambe le nazioni come alleati strategici cruciali nella definizione di un nuovo ordine mondiale multipolare.
La dichiarazione di Yván Gil, pronunciata a nome del presidente venezuelano Nicolás Maduro , sottolinea il profondo livello di fiducia e cooperazione che ha caratterizzato le relazioni bilaterali, rafforzate nell’attuale contesto di pressioni esterne. Questa espressione di gratitudine non è casuale e giunge mentre Caracas si trova ad affrontare continue minacce e accuse da parte di settori politici degli Stati Uniti , che il Venezuela considera una giustificazione per il suo dispiegamento militare nei Caraibi.
Entrambe le nazioni hanno lavorato intensamente per rafforzare la loro cooperazione, culminando di recente nell’approvazione e nella ratifica del Trattato di Partenariato Strategico e Cooperazione da parte delle assemblee legislative di entrambi i Paesi. Questo accordo a lungo termine, che copre il prossimo decennio, va oltre la politica e si estende ad ambiti vitali per lo sviluppo reciproco.
La cooperazione strategica si concentra su settori chiave come lo sviluppo energetico, con recenti accordi per l’esplorazione e lo sfruttamento di nuovi giacimenti di petrolio e gas. Questo rafforzamento nel settore degli idrocarburi è essenziale per il Venezuela, che mira a mitigare l’impatto delle sanzioni unilaterali e a garantire il progresso reciproco dell’alleanza.
Un aspetto centrale di questa alleanza è l’impegno a rifiutare misure coercitive o sanzioni unilaterali. Il nuovo trattato stabilisce che entrambe le parti non sosterranno né aderiranno alle restrizioni imposte da “alcuni Stati e dalle loro associazioni” nei confronti dell’altro, consolidando così un fronte unito contro le politiche che considerano interventiste e contrarie al diritto internazionale.
Sia il Venezuela che la Russia hanno concordato sull’importanza di rafforzare la loro azione congiunta in sedi quali le Nazioni Unite (ONU), il Consiglio di sicurezza e il Gruppo di amici in difesa della Carta delle Nazioni Unite, cercando di garantire il rispetto della sovranità dei popoli nell’arena globale.
WP: Maduro ha chiesto assistenza militare a Russia, Cina e Iran.
Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha inviato appelli ufficiali ai leader di Russia, Cina e Iran chiedendo sostegno militare in vista della crescente presenza militare statunitense nella regione caraibica.
Secondo quanto riportato dal Washington Post, che cita documenti interni del governo statunitense, in una lettera al presidente russo Maduro avrebbe chiesto a Mosca assistenza per l’aggiornamento dei radar difensivi, la riparazione degli aerei da combattimento e la fornitura di sistemi missilistici.

Una lettera separata è stata inviata al presidente cinese Xi Jinping. In essa, Maduro proponeva di “ampliare la cooperazione militare” tra Caracas e Pechino per contrastare “l’escalation tra Stati Uniti e Venezuela”. Chiedeva inoltre di accelerare la produzione di sistemi radar cinesi per rafforzare la capacità difensiva del Paese.
Inoltre, è documentato che il ministro dei trasporti venezuelano Ramón Celestino Velázquez abbia coordinato la consegna di equipaggiamenti militari dall’Iran, tra cui droni con una gittata fino a 1.000 chilometri, sistemi di rilevamento passivo e dispositivi di disturbo GPS.
Fonti: Telesur + Agenzie
Traduzione: Luciano Lago
