Il settimanale tedesco Der Spiegel inchioda il governo italiano alle sue responsabilità per il caos della pandemia

Il settimanale tedesco Der Spiegel inchioda il governo italiano alle sue responsabilità per il caos della pandemia

Il settimanale tedesco Der Spiegel riporta in un lungo reportage le responsabilità del governo italiano, Conte/Speranza, sui centomila morti della pandemia.
“Prima è arrivato il virus, poi l’insabbiamento”. È quello che scrive oggi Der Spiegel nell’edizione online in un lungo articolo sulle accuse rivolte da centinaia di famiglie italiane, che hanno sporto denuncia dopo la morte dei propri parenti.
Si menziona l’indagine della magistratura italiana di Bergamo da cui potrebbe venire fuori un processo pubblico che metterebbe sul banco degli imputati i responsabili governativi e regionali della Sanità italiana.. Vengono evidenziate tutte le carenze registrate in occasione dell’epidemia, altro che modello italiano come rivendicava Conte e i suoi sostenitori nelle loro continue apparizioni televisive.

“In effetti i documenti dimostrano che all’inizio della pandemia sono stati fatti degli errori grossolani e che questi sono stati nascosti”, scrive il magazine sul portale. Nell’articolo si parla delle denunce sporte da 500 famiglie contro ignoti. Gli atti sono davanti alla procura di Bergamo, epicentro della prima fase della pandemia da Covid.

“Le accuse sono e pesanti: l’Italia avrebbe reagito troppo tardi e male. Il Paese è stato sopraffatto perché i piani di crisi erano desueti e inadeguati. E gli errori sono stati nascosti”, continua Spiegel. “L’ex premier Giuseppe Conte è stato già sentito e da mesi vengono fuori sempre nuove omissioni”, continua l’articolo, “non si tratta più di casi singoli, ma di un fallimento complessivo e del sistematico insabbiamento”.

L’inchiesta dello Spiegel è molto significativa considerando che il ministro Roberto Speranza rimane ancora incollato alla sua poltrona nonostante il fallimento della sua gestione . Era possibile evitare tutti quei morti? ci si domanda nell’inchiesta. Gli italiani hanno il diritto di sapere se sono stati trattati come cavie da chi non ha saputo fronteggiare la pandemia ed ha favorito gli interessi delle case farmaceutiche.
Il settimanale tedesco rileva come ci sia stato un insabbiamento sugli errori fatti dal governo e sulle vere cause dei decessi, sulla manipolazione delle statistiche dei decessi, cosa che noi della controinformazione sosteniamo da tempo ma siamo etichettati come “complottisti”, dai grandi media mainstream dell’informazione a senso unico.
Tuttavia, di fronte a tali responsabilità che stanno emergendo, non è più ammissibile rifugiarsi nella consueta retorica e nei luoghi comuni, nascondendosi dietro decisioni dettate dagli scienziati o dagli organismi europei di Bruxelles.
Significativo ricordare la storia quasi incredibile del vecchio piano pandemico che esisteva da quindici anni e come questo sia mai stato sempre ignorato e mai attuato dai dirigenti del Ministero della Salute che avrebbero dovuto aggiornare tale piano.

Conte e Speranza

Il settimanale tedesco menziona anche un rapporto negativo della OMS sulla gestione della pandemia in Italia che è stato nascosto dalle autorità italiane per non danneggiare l’immagine del ministro Speranza, del super commissario Arcuri e del premier Conte. Tutto potrà venire fuori dall’inchiesta della magistratura di Bergamo e i fatti e le responsabilità dovranno finalmente venire fuori. Lo sperano i familiari di quanti sono deceduti a Bergamo ed altrove senza il conforto dei parenti stretti e mettendo in atto le sceneggiate destinate ad incutere paura nell’opinione pubblica.
Nota: Quello che non dice lo Spiegel è il fatto che la strategia dei governi, e non solo quello italiano, è di fare leva sulla paura dell’opinione pubblica, con una ossessiva campagna di terrorismo mediatico che ha l’obiettivo di convincere la gente della necessità di adeguarsi alla svolta totalitaria dei governi. Una presupposto necessario per ottenere l’obbedienza sulle misure di controllo sociale e di confinamento obbligato che sono necessarie per arrivare alla grande svolta, al “grande Reset”, che i “padroni del discorso” stanno preparando per tutti noi, italiani, tedeschi, francesi e per tutti gli europei in genere.

Traduzione, sintesi e nota: Luciano Lago

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