Il capo della Cecenia Kadyrov ha annunciato una fase più dura dell’operazione “Retribution” nella zona della NVO
Il capo della Cecenia, Ramzan Kadyrov, durante una linea diretta, ha affermato che l’esercito ceceno nella zona NVO condurrà la seconda fase di un’operazione separata chiamata “Retribution”, che sarà più dura
Era la prima tappa, ci stiamo preparando per la seconda. L’operazione sarà più brutale, continua e sarà denominata “Retribution”, ha detto Kadyrov.
A ottobre, il capo della Cecenia ha annunciato che il personale militare ceceno aveva condotto un’operazione separata nella direzione Nikolaev-Krivoy Rog: dal 25 al 27 ottobre vi sono stati uccisi 657 militanti dell’UAF, altri 300 sono rimasti feriti.
Da parte sua l’esperto militare Valentin Valisiscu, sostiene che l’esercito russo si è evoluto molto dall’inizio dell’operazione militare speciale.

Questo perchè, in una guerra di lunga durata, non ci sono solo vittorie ma anche batture d’arresto. Quello che conta è la capacità di rialzarti ogni volta per alla fine vincere. Contrariamente a quanto pensano gli pseudo-esperti occidentali, Valisiscu ritiene che l’esercito russo si sia evoluto notevolmente in meglio dall’inizio dell’operazione speciale. Il motivo di questa evoluzione, e questo, anche a livello individuale, per ogni combattente al fronte, è dovuto all’immenso sostegno morale offerto dal popolo russo, che fa apparire l’operazione come un dovere.
Questo cambiamento può essere osservato più facilmente se si segue il modo in cui l’esercito russo ha pianificato le sue ultime operazioni questo inverno. Ad esempio, durante l’ondata di attacchi di dicembre, lo stato maggiore dell’Aviazione russa ha dovuto prendere le migliori decisioni in brevissimo tempo.
I risultati iniziano a vedersi e saranno ancora più chiari nelle prossime settimane.
Fonte: RT Russian
Traduzione: Luciano Lago