I dati ufficiali della sanità pubblica in Inghilterra affermano che i tassi di infezione da COVID sono più alti tra i Vaccinati rispetto che tra i Non Vaccinati

I dati ufficiali della sanità pubblica in Inghilterra affermano che i tassi di infezione da COVID sono più alti tra i Vaccinati rispetto che tra i Non Vaccinati

Demolito ogni motivo per adottare il Green Pass.

The Spectator ha pubblicato un articolo citando i dati ufficiali di Public Health England, in cui si afferma che per gli over 30 “i tassi di infezione da Covid per 100.000 persone sono ora più alti tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati”.

Bene, questo è imbarazzante.

L’articolo, scritto da Lionel Shriver, è intitolato “Il teatro assurdo dei passaporti vaccinali”.

Sottolinea che, secondo i dati ufficiali, i vaccini offrono solo circa il 17% di protezione per gli ultracinquantenni.

“Come ho osservato allora, ciò significherebbe che i soggetti vaccinati e non vaccinati rappresenterebbero un pericolo l’uno per l’altro”, scrive Shriver. “Tutti gli schemi di apartheid Covid sono quindi inutili”.

Quindi spiega chiaramente come i dati ufficiali minaccino l’intera argomentazione dietro il Green Pass, che vieta ai non vaccinati di entrare in innumerevoli luoghi.

“Informazioni più recenti hanno rafforzato questa conclusione dell’estate. In ogni fascia di età sopra i 30 anni nel Regno Unito, i tassi di infezione da Covid per 100.000 persone sono ora più alti tra i vaccinati rispetto che tra i non vaccinati. Infatti, nei gruppi di età compresa tra 40 e 79 anni, i tassi di infezione tra i vaccinati sono più del doppio rispetto ai non vaccinati. L’ente, chiarisce freneticamente che i dati “non dovrebbero essere usati per stimare l’efficacia del vaccino”, un avvertimento che includo per motivi di accuratezza. Ma le differenze nei tassi di infezione sono abbastanza drastiche da permetterti di trarre le tue conclusioni”.

Shriver riassume quindi come quei dati demoliscano la ragione per l’implementazione del Green Pass.

“Il sistema promuove l’impressione sbagliata – statisticamente, parla attraverso menzogne – ovvero che la marmaglia non vaccinata esiliata rappresenti una minaccia di contagio molto più grave dei commensali nel vicino banchetto che, come te, si sono giustamente fatti il vaccino. In verità, il passeggero dell’aereo seduto sul posto 24A, il quale si e’ fatto la doppia vaccinazione, può essere un compagno di posto altrettanto rischioso quanto quelli banditi poiche’ non hanno il Green Pass.

Nel frattempo, il Times riporta i risultati di un altro studio che “ha scoperto che i vaccinati hanno la stessa probabilità di trasmettere Covid-19 come le persone non vaccinate”.

Dopo che Public Health England ha pubblicato i dati, i burocrati del governo hanno iniziato a farsi prendere dal panico in quanto le persone gli avrebbero usati per suggerire che i vaccini non sono così efficaci.

Il direttore dell’Office for Statistics Regulation Ed Humpherson ha convocato un incontro urgente con l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito durante il quale si è preoccupato che i dati abbiano “il potenziale per fuorviare”.

“Abbiamo notato che questi dati sono stati utilizzati per sostenere che i vaccini sono inefficaci”, ha scritto successivamente Humpherson.

Non è strano come il governo e gli organismi di regolamentazione associati sembrino aver paura dei dati grezzi?

Se i vaccini sono efficaci come ci dicono, perché dovrebbero preoccuparsi?

Fonte

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