Continuano le voci dal Libro Bianco sulle droghe
A quasi trentacinque anni dalla sua emanazione, la legge 309/90, altresì nota come testo unico sugli stupefacenti, costituisce il principale strumento di carcerazione in Italia. Il controllo di un fenomeno sociale dalle proporzioni così estese, come nel caso del mercato delle sostanze illecite, è stato affidato a una gestione che, piuttosto che privilegiarne l’inquadramento in un’ottica sanitaria, si è concretizzata in una criminalizzazione sempre più aggressiva nei confronti dei consumatori, minando la tutela costituzionale del diritto alla salute di questi ultimi.
L’impianto proibizionista di cui il nostro Paese si è dotato ha portato dal 1990 ad oggi a oltre un milione di segnalazioni all’autorità prefettizia, nonché all’attuale tasso di carcerazione pari al 34%. Ad oggi, in Italia, oltre un detenuto su tre è alle prese con una condanna ai sensi del testo unico sulle droghe: rappresentazione plastica di un progressivo spostamento da politiche di welfare a logiche securitarie.
La cultura penalistica italiana ha prodotto negli anni un netto allargamento delle maglie detentive. Al ricorso alle misure alternative non ha fatto seguito una diminuzione del numero dei ristretti, quanto piuttosto una esternalizzazione dello spazio carcerario. Le misure adottate per fronteggiare l’emergenza hanno in diversi casi fatto base su un impianto ancor più repressivo, mediante la creazione di nuove fattispecie di reato – spesso indirizzate alla criminalizzazione della popolazione giovanile. Negli ultimi dodici mesi si è assistito a un incremento di quattromila detenuti, con gli Istituti Penali per Minorenni oltre la capienza regolamentare per la prima volta negli ultimi anni.
D’altro canto, l’esigibilità del diritto alla salute dei detenuti e delle persone che utilizzano sostanze proibite, categorie sociali che spesso si ritrovano a coincidere, si segnala come una tangibile lacuna istituzionale: l’offerta riabilitativa all’interno delle strutture penitenziarie risulta infatti inadeguata, così come i servizi di riduzione del danno continuano a ricevere poca promozione e finanziamenti ancor più esigui.
Voci del XV Libro Bianco sulle Droghe offre una lettura critica del quadro appena delineato, mediante l’analisi delle varie dinamiche in gioco, dalle rilevazioni statistiche alle nuove sfide per le comunità terapeutiche, dalla disamina dei più recenti interventi normativi in materia di carcere alle proposte di legge su cui incardinare le future alternative alla War on Drugs. Un’attenzione particolare viene inoltre dedicata agli sviluppi normativi occorsi in ambito internazionale.
Voci del XV Libro Bianco sulle Droghe si compone di una serie di interviste agli autori de Il gioco si fa duro, quindicesima edizione del Libro Bianco sulle Droghe. Il dossier costituisce un rapporto indipendente sugli effetti della legge 309/90 sul sistema penale, sui servizi, sulla salute delle persone che usano sostanze illecite e sulla società, curato e promosso da una rete di associazioni del terzo settore: La Società della Ragione, Forum Droghe, Associazione Antigone, CGIL, CNCA, Associazione Luca Coscioni, ARCI, Lila e Legacoopsociali, con l’adesione di A Buon Diritto, Comunità di San Benedetto al Porto, Funzione pubblica CGIL, Gruppo Abele, Itardd, Itanpud, Meglio Legale e EUmans.La riflessione riguardo la questione inerente le politiche italiane sulle droghe, il loro impatto sul sistema penitenziario e il ruolo di interazione con le istituzioni da parte della società civile, affidata alle testimonianze di esperti e operatori del settore, sottintende dunque un esercizio di interpretazione analitica del contesto attuale, doverosa a fronte di un frangente politico che vede temi come carcere e sostanze illecite quanto mai al centro dell’azione dell’esecutivo.
Il podcast si compone di tredici puntate, pubblicate a cadenza bisettimanale tra inizio Agosto e metà Settembre. Ad esse si sono progressivamente aggiunti vari speciali e approfondimenti, pensati per seguire i principali sviluppi dell’attualità politica e illustrare le iniziative in corso da parte della società civile. Nel corso dell’ultima puntata pubblicata, Stefano Vecchio riassume i temi principali al centro della recente edizione della Summer School di Forum Droghe, soffermandosi poi su alcuni degli aspetti presenti nell’articolo per il Libro Bianco.
Disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming, Voci del XV Libro Bianco sulle Droghe è prodotto e offerto da Associazione Luca Coscioni e EUmans.
Le puntate
Introduzione
L’Italia e la 309/90
- Maurizio Cianchella, dottorando all’Università di Perugia e responsabile delle rilevazioni statistiche sulle conseguenze penali e sanzionatorie della 309/90 e Mattia Cusani, presidente Associazione Canapa Sativa Italia
Le condizioni di vita dei detenuti
- Stefano Anastasia, garante delle persone private della libertà personale della regione Lazio
- Sarah Grieco, avvocata, assegnista di ricerca presso la Scuola Superiore Meridionale di Napoli e docente di esecuzione penale
L’esigibilità del diritto alla salute
- Susanna Ronconi, membro del comitato scientifico di Forum Droghe
- Caterina Pozzi, presidente del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza (CNCA)
I corpi in carcere
- Valentina Calderone, garante delle persone private della libertà personale di Roma Capitale
- Denise Amerini, responsabile CGIL nazionale per le dipendenze e il carcere
L’Italia, l’Europa, il mondo
- Lorenzo Mineo, coordinatore delle attività di Eumans a Bruxelles, e Antonella Soldo, presidente di Meglio Legale
- Giulia Perrone, assegnista di ricerca in diritto internazionale presso l’Università degli studi di Napoli Federico II e membro di giunta Science for Democracy e Associazione Luca Coscioni
Scenari internazionali
- Leonardo Fiorentini, direttore di Fuoriluogo e segretario di Forum Droghe
- Marco Perduca, membro di Associazione Luca Coscioni
Episodi Speciali
- Speciale DDL Sicurezza: Il carcere e le detenute madri (con Sofia Ciuffoletti)
- SPECIALE DDL SICUREZZA: CBD e canapa a fine industriale (con Mattia Cusani)
- SPECIALE SUMMER SCHOOL DI FORUM DROGHE (con Stefano Vecchio)
- I SERVIZI SOCIOSANITARI IN CARCERE: LA DIFFIDA DI ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI ALLE ASL (con Marco Perduca)
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