Chi avrà il coraggio di Opporsi alla Dittatura Scientista?

Chi avrà il coraggio di Opporsi alla Dittatura  Scientista?

di Luciano Lago

Con l’avvento della pandemia del Covid e con le misure restrittive che sono state adottate dai governi, in particolare in Europa, si è di fatto instaurato un regime di misure eccezionali, giustificate dall’emergenza che segna il lento ma inesorabile scivolamento verso un sistema totalitario.
Questo sistema smonta tutte le chiacchiere e la retorica sulla democrazia e sulle regole democratiche che sarebbero proprie dei sistemi occidentali e del liberismo come ideologia dominante in Europa ed Occidente.
Nella sostanza tutte le misure restrittive vengono giustificate con le prescrizioni degli scienziati ed infettivologi, tanto che alla fine risulta che la politica ha scelto di abdicare il potere decisionale a favore della scienza.

Alienazione nella solitudine e confinamento

Questa visione della Scienza e del sapere scientifico attualmente funziona come un rullo compressore che non accetta opinioni contrarie. Basta citare “lo dicono gli scienziati” o “è scientificamente provato”, per creare un dogma di fede, inconfutabile, insostituibile e a cui bisogna adeguarsi e che in breve tempo diventa regola morale ed etica, come il dogma del cambiamento climatico e la riduzione della popolazione. Si configura quindi la dittatura della scienza.
Ai dogmi della scienza vengono sacrificati i diritti delle persone, quali il diritto a muoversi liberamente, il diritto al lavoro se questo è incompatibile con le regole disposte dalla scienza, il diritto allo studio, il diritto alla cultura, alle manifestazioni, ecc..
Se si riflette un momento su quello che sta accadendo, allora si può chiaramente verificare che, contrariamente all’opinione corrente, la scienza non garantisce il progresso della civiltà o della specie umana, al contrario, può diventare il suo fedele e distruttivo nemico. Sulla base della scienza, sono stati creati gli abusi più crudeli nella storia dell’umanità, come il razzismo scientifico, che ha ispirato i movimenti più truci della storia moderna, la pretesa di superiorità di una razza sulle altre e la schiavitù a cui sono stati sottoposti popoli e masse di persone diseredate dei propri diritti.
Il motore dello sviluppo della civiltà è il diritto; è la legge che protegge la vita in libertà e felicità, non la scienza. La scienza senza legge è pericolosa, ancora più pericolosa quando la scienza fa le leggi. La scienza, ad esempio, ha già deciso che ci sono troppi esseri umani sul pianeta e minaccia vari metodi per ridurre la popolazione, uno dei quali l’aborto.
Gli scienziati o alcuni di loro collegati con le elite di potere, hanno stabilito che il pianeta si sta riscaldando per causa umana, con questa affermazione (dogmatica che non ammette pareri contrari) hanno fatto adottare ai governi il divieto di molte attività economiche, quelle legate ai combustibili fossili, sopprimendo il diritto al lavoro dell’individuo e lo sviluppo economico di determinate nazioni.
La attuale scienza che ha preso il comando nelle società più progredite, con i suoi ultimi marchingegni di eugenetica, robotica e intelligenza artificiale, ha scelto il percorso verso la progressiva disumanizzazione dell’essere umano, nell’ottica del transumanesimo, creando un concetto diabolico di distruggere tutto ciò che tocca, senza rendersi conto che solo l’essere umano prova sentimenti quali compassione, fedeltà e amore.
A nostro avviso l’essere umano, senza la libertà, perde la sua condizione umana, la sua dignità e diventa schiavo di una tirannia. Il diritto alla libertà è un bene che può essere soppresso solo quando viene infranta la legge e che richiede un giudice imparziale.

Tuttavia, i recenti eventi pandemici ci hanno portato a una deriva di una situazione illegale nelle democrazie occidentali; Un gruppo di scienziati responsabili di un’organizzazione globalista che è l’ Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha deciso di dichiarare un virus quale una pandemia e ha ordinato che l’unico modo per fermare il virus COVID-19 fosse sopprimere la libertà. Decisione immediatamente fatta propria dai governi e dalle classi politiche senza alcuna consultazione con popoli ma agevolata da una propaganda mediatica e psicotica che non trascura di manipolare i dati. Tutto in nome dell’emergenza sanitaria.
La premessa dello scienziato e fatta propria dai governi è: ti rinchiudo per salvarti la vita e, per salvarti, sopprimo anche il tuo diritto di lavorare, creare ricchezza, sopprimo il diritto allo studio dei tuoi figli, sospendo il tuo diritto a muoverti liberamente ed a fruire di cultura e sport in appositi luoghi preposti.
Inoltre, per salvarti dalla pandemia, manderò in bancarotta la tua azienda, annullerò il tuo reddito e la tua capacità di provvedere ai bisogni tuoi e della tua famiglia. Nessuno ha chiesto al cittadino se voleva perdere i suoi diritti, nessuno ha chiesto ai difensori dei diritti ma hanno semplicemente ascoltato la scienza.
Le conseguenze di questo scientismo dogmatico sono catastrofiche, hanno causato la morte di migliaia di persone, hanno creato patologie depressive e traumi nei bambini ed adolescenti, oltre a gettare nella miseria milioni di persone.
Come se non bastasse, dopo 14 mesi della pandemia COVID-19, la scienza continua a dettare le regole di chi è libero e chi no, e minaccia costantemente le comunità con la soppressione dei pochi residui di libertà che ancora rimangono.

La scienza non è però estranea agli interessi economici ed anzi esiste il sospetto, ormai diventato certezza, che tutto sia subordinato ai colossali interessi economici delle grandi multinazionali della farmaceutica (Big Pharma), dell’informatica, degli acquisti on line, della elettronica, ecc… Come sempre avviene un ristretto gruppo di persone si arricchisce oltre ogni limite mentre la massa di persone si impoverisce e il sistema instaura l’obbligo della vaccinazione di massa, come misura salvifica, del tracciamento individuale, della scomparsa del contante, della sorveglianza digitale, ecc..
Così accade che la pandemia e le misure restrittive sono la situazione di emergenza che permette ai governi quelle misure di controllo e di manipolazione sociale che in altri tempi non sarebbero state possibili. Qualcuno inizia a chiedersi a chi giova tutto questo e quali interessi ci siano dietro e viene subito etichettato come “complottista e cospiratore”. La democrazia diventa il travestimento di una dittatura sanitaria o pseudo scientista.
Chi mantiene ancora una coscienza critica e la capacità di ragionare inizia a capire che assolutamente nulla giustifica la perdita della libertà, perché questo è un diritto fondamentale della civiltà, tanto più quando la stessa scienza che ci racchiude riconosce che il COVID-19 è curato nel 99,9% dei casi, che non è fatale, che è paragonabile al ceppo di un’influenza .
Tutto però avviene troppo tardi quando la scienza ha preso il controllo della società , ha prevalso sul potere politico e difficilmente lo lascerà, si è inoltre alleata con il potere finanziario e questo la rende imbattibile.
Sarebbe questo momento in cui i magistrati, custodi delle leggi, dovrebbero imporre il diritto in nome della libertà e i popoli dovrebbero insorgere per riscattare la libertà, ma chi avrà il coraggio di opporsi alla Scienza?

veronulla

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