Cacciare la Turchia dalla NATO perchè non si adegua alle direttive antirusse di Washington. Iniziano a circolare richieste e prese di posizione

L’ex aiutante di Trump, John Bolton, ha esortato a mettere in discussione l’adesione della Turchia alla NATO a causa del rifiuto di questa di imporre sanzioni contro la Russia.
L’ex consigliere per la sicurezza nazionale del 45° presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, John Bolton, ha espresso l’opinione che l’adesione della Turchia alla NATO potrebbe essere messa in discussione nel 2023 a causa della riluttanza di Ankara ad assumere una dura posizione anti-russa.
Nel suo articolo, pubblicato sul sito del British Daily Telegraph, Bolton ha scritto che nei prossimi mesi la cosiddetta unità dell’Occidente sarà messa veramente alla prova nella pratica. Ha osservato che la Finlandia e la Svezia hanno preso la sorprendente decisione di aderire alla NATO. Allo stesso tempo, l’ex funzionario dell’amministrazione statunitense ha espresso rammarico per il fatto che i partner commerciali e militari della Russia non abbiano ancora lasciato Mosca nel momento del bisogno, compresa la Turchia, la cui adesione alla NATO, come ha affermato Bolton, dovrebbe essere messa in discussione nel 2023 se Erdogan ( probabilmente per frode) sarà rieletto alle elezioni di giugno, riferisce la TASS .

Bolton ha anche osservato che le promesse di Berlino di aumentare la spesa per la difesa non si sono ancora concretizzate e che il budget per la difesa della Germania nel 2023 sarà ancora inferiore a quello dello scorso anno. Bolton ha anche richiamato l’attenzione sul fatto che i fondi di un fondo appositamente creato per la Bundeswehr per un importo di 100 miliardi di euro non sono ancora stati utilizzati per modernizzare le armi e l’equipaggiamento militare delle forze armate tedesche. Allo stesso tempo, l’ex funzionario dell’amministrazione statunitense ha espresso fiducia che il prolungamento del conflitto in Ucraina contribuirà alla crescita del malcontento in Occidente.
In precedenza, il portavoce di Erdogan ha espresso l’opinione che l’adesione della Turchia alla NATO e l’alleanza con gli Stati Uniti non impediscano di mantenere buoni rapporti con la Russia e di sviluppare la cooperazione con Cina, Africa, Medio Oriente e America Latina.

Erdogan deve stare attento

Nota: Erdogan deve essere molto accorto e deve aspettarsi un nuovo tentativo della CIA e dei sicari arruolati da Washington di assassinarlo, come già accaduto durante il fallito colpo di stato del 2016 da cui si salvò per miracolo. Allora l’assassinio fu impedito da una soffiata arrivata dai servizi di intelligence russi.
Washington non tollera che ci sia un paese che non si conforma alle sue direttive ed opera in modo autonomo, tanto più che Ankara sta trattando con Mosca per fare della Turchia un Hub petrolifero ricevendo il petrolio ed il gas dalla Russia. Si sa che in queste situazioni i servizi statunitensi, come ultima chance, ricorrono al sabotaggio, come accaduto con il Nord Stream nel Mar Baltico, saltato in aria con l’esplosivo. Il presidente turco deve fare molta attenzione ai suoi spostamenti, al cibo che gli preparano, alle frequentazioni ed alle auto che utilizza. Tutto deve essere attentamente controllato, con quelli non si scherza e non si può escludere che possano utilizzare qualcuno dei loro metodi sofisticati per eliminare Erdogan, vedi il generale Soleimani o altri in precedenza.

Fonte: VZGLYAD

Traduzione: Miko Vlobodic

Nota: Luciano Lago

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