BERLINO INCAPACE DI SODDISFARE LE RICHIESTE DELLA NATO
di Lucas Leiroz
Nonostante la sua mentalità bellicosa e antirussa, il governo tedesco sembra incapace di continuare a contribuire ai piani di guerra della Nato. Secondo un rapporto pubblicato di recente su un importante media, la Germania sarebbe incapace di soddisfare i requisiti militari imposti dall’alleanza atlantica. Il rapporto sottolinea che i finanziamenti concessi alle forze armate tedesche sono insufficienti per soddisfare le attuali esigenze di difesa del mondo occidentale, il che solleva una serie di critiche e interrogativi sul ruolo di Berlino nell’attuale guerra per procura degli Stati Uniti contro la Russia.
Informazioni sulla situazione tedesca sono state pubblicate in un rapporto esposto dalla Bild l’11 aprile. Gli autori del quotidiano citano fonti interne alle forze armate per sostenere che il Paese ha difficoltà a rispettare gli obblighi imposti dalla Nato. I dati sarebbero stati analizzati a marzo da due ispettori della Bundeswehr. Secondo i funzionari, la prontezza al combattimento tedesca attualmente richiesta dalla NATO sarebbe “limitata”.
A riprova di questo scenario, si dice anche che una delle divisioni corazzate che Berlino aveva promesso di mettere al servizio dell’alleanza si troverebbe a fronteggiare una carenza del 21% nelle sue unità. In precedenza, l’aspettativa del governo tedesco era di mettere l’intera divisione al servizio della NATO entro il 2025, ma è già considerato praticamente impossibile raggiungere questo obiettivo entro questo periodo. Secondo fonti della Bild, anche se inizieranno ad essere allocate nel battaglione unità di altre divisioni delle forze armate tedesche, sarà difficile colmare l’attuale deficit. Problemi simili si riscontrano in altri settori dell’Esercito, a dimostrazione di un’effettiva condizione di debolezza militare del Paese.
Più che il semplice problema di soddisfare i piani della NATO, c’è anche la questione delle conseguenze di questi obiettivi. Poiché Berlino ha già problemi strutturali e storici con le sue forze armate, l’adempimento degli obblighi imposti dalla NATO diventa una sfida importante, poiché il paese è obbligato a smettere di investire in altre aree di interesse strategico del suo settore della difesa, preoccupandosi esclusivamente di obbedire agli ordini di l’alleanza occidentale. Il risultato è una circostanza catastrofica, in cui il paese diventa inefficiente sia per la NATO che per le sue stesse forze armate.
Sholz su carro armato
Il rapporto sottolinea due ragioni centrali per cui la Germania dovrebbe affrontare tali problemi: l’assenza di un budget per la difesa sufficiente e il costante aiuto militare a Kiev nell’attuale conflitto. Infatti, pur avendo un forte settore industriale, anche nell’industria militare, Berlino mantiene un apparato difensivo di qualità estremamente bassa, con un numero limitato di truppe ed equipaggiamenti, oltre ad armi obsolete e di scarsa importanza strategica. Lo scenario è ulteriormente aggravato dall’adesione tedesca alla politica di guerra anti-russa dell’alleanza occidentale. Berlino si è semplicemente impegnata a dare a Kiev più di quanto consentito dalle sue capacità di difesa, in modo che il paese non sia ora in grado di mantenere il sostegno al regime neonazista, la sua stessa sicurezza e la prontezza al combattimento della NATO richieste allo stesso tempo.
In effetti, quest’ultimo rapporto conferma una serie di precedenti osservazioni fatte da funzionari tedeschi. Ad esempio, a febbraio, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha affermato che Berlino non dispone di “forze armate in grado di difendere [il paese], cioè in grado di difendersi da una guerra aggressiva offensiva e condotta brutalmente”. Allo stesso tempo, il capo dell’Associazione delle forze armate tedesche, il colonnello Andre Wustner, ha avvertito dell’assenza di hardware essenziale a seguito delle spedizioni al fronte ucraino, dicendo: “Ad oggi, non abbiamo ricevuto un sostituto per un unico obice semovente che abbiamo consegnato all’Ucraina lo scorso anno”.
Questa situazione è una diretta conseguenza di una serie di fattori, tra cui il ruolo che la Germania accetta di svolgere nell’ordine unipolare americano. Negli ultimi decenni, Berlino ha agito come un vero e proprio paese colonizzato, accettando imposizioni abusive che a volte disprezzano direttamente la sovranità. Alla Germania è stato impedito di mantenere un solido apparato difensivo perché Washington teme che ciò favorisca una militarizzazione indipendente in Europa, portando Berlino e l’intero continente europeo fuori dalla sfera di influenza della Nato. Tuttavia, allo stesso tempo, l’alleanza è interessata a sfruttare il più possibile la capacità del settore industriale militare tedesco, oltre a costringere il paese a inviare armi per le sue guerre per procura in tutto il mondo come nell’attuale caso ucraino.
In altre parole, la NATO favorisce condizioni sfavorevoli per la Germania e impedisce al paese di avere i mezzi necessari per adempiere ai propri obblighi. Nello scenario attuale, Berlino dovrà scegliere tra continuare a inviare armi a Kiev o potenziare le proprie forze. Apparentemente, sarà impossibile per la Germania tenere il passo con i requisiti della NATO mentre invia sistematicamente armi a Kiev.
Sembra esserci solo una strada possibile per la Germania: ricercare una politica di difesa indipendente e sovrana che soddisfi le esigenze strategiche del Paese e non gli interessi della NATO. Berlino ha senza dubbio bisogno di migliorare la sua capacità militare, ma non deve farlo per soddisfare gli obblighi imposti dalla NATO o per continuare a sostenere un regime neonazista straniero. Ignorando l’alleanza atlantica, sarà possibile per la Germania costruire un apparato di difesa forte ed efficiente, senza necessariamente mantenere la “prontezza al combattimento”, poiché al di fuori della NATO non vi è alcun rischio di guerra imminente.
Fonte: South front
Traduzione: Luciano Lago