A Bologna riecco Indica Sativa
Dal 14 al 16 aprile, nell’importante spazio fieristico dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO), aziende agricole e commerciali, imprenditori della canapa e dell’innovazione, studiosi e ricercatori, conferenzieri e politici, attivisti e pazienti daranno vita al più importante evento sulla canapa e le sue innumerevoli sfaccettature: coltivazione, lavorazione, produzione, collezione, nonché agli usi industriali, terapeutici e alimentari.
Dopo dieci anni di attività Indica Sativa è unanimemente considerata il centro di ogni positivo cambiamento sulla canapa in Italia.
Non mancano, infatti, eventi memorabili legati indissolubilmente alla manifestazione. È qui, durante l’edizione del 2016, che vide la nascita l’intergruppo parlamentare “Cannabis Legale”, con la presenza di esponenti come Benedetto Della Vedova, Giuseppe Civati, Daniele Farina e Vittorio Ferraresi, che pose le basi per il primo tentativo di riforma legislativa. Ancora qui, ma nel 2017, fece il suo dirompente ingresso sul mercato la cannabis light: a Indica Sativa venne infatti lanciato il primo prodotto italiano a base di infiorescenze. Anche grazie alla cassa di risonanza offerta dalla Fiera, si è potuto sviluppare un nuovo mercato composto oggi da migliaia di aziende agricole e commerciali, che danno lavoro a oltre 12.000 persone.
Indica Sativa è anche ricerca e formazione, grazie i numerosi corsi di aggiornamento svolti in dieci anni e rivolti a farmacisti, medici ed avvocati, che hanno posto la Fiera al vertice degli appuntamenti specializzati in Italia. L’orizzonte, tuttavia, non si è mai limitato alla dimensione nazionale. Recependo i fermenti provenienti dall’estero, la Fiera ha ospitato chi, attraverso una votazione storica alle Nazioni Unite, ha favorito la declassificazione della cannabis, da sostanza pericolosa a sostanza con proprietà terapeutiche, nelle convenzioni internazionali.
Indica Sativa è la principale vetrina italiana dell’imprenditoria legata alla canapa, con oltre 25.000 visitatori, oltre 1000 professionisti accreditati e 200 standisti, ma è anche cultura e rispetto delle tradizioni. Qui, nel 2018, le principali associazioni agricole italiane hanno potuto trovare un’intesa e siglare il protocollo di buone pratiche per la produzione del fiore di canapa e per la tutela della canapa made in Italy.
La dimensione professionale non è tutto: la fiera da sempre è anche socialità, festa, musica e good vibes, che saranno ai massimi livelli per festeggiare il decennale. Il calendario di iniziative coprirà infatti l’intero fine settimana, di giorno presso l’Unipol Arena e la sera nei locali di Bologna. Numerosi saranno gli ospiti d’eccezione che celebreranno il decimo compleanno della più importante fiera italiana sulla canapa.
L’appuntamento è a Bologna, dove la millenaria tradizione della coltivazione e lavorazione della canapa è parte del patrimonio storico culturale della città, testimoniato dall’affresco sotto i portici di via dell’Indipendenza “Panis Vita, Canabis Protectio, Vinum Laetitia”. La canapa come storia e tradizione, certo, ma anche come parte importante della soluzione alle crisi contemporanee: da quella ambientale a quella energetica, da quella alimentare a quella economica, fino a costituire preziosissima materia prime. Di questo Indica Sativa si occupa da dieci anni, connettendo i tanti pionieri, lungimiranti e sognatori, che lavorano per dare rilievo alla straordinaria risorsa che, oggi come in passato, rappresenta la canapa per l’Italia e l’umanità.
Il calendario delle manifestazioni, delle conferenze internazionali, dei corsi e dei workshop verrà puntualmente aggiornato attraverso i social e il sito ufficiale https://www.indicasativa.it.
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