Ansarullah sostiene Gaza: le armi dello Yemen appartengono ad Hamas

Ansarullah sottolinea che le armi dello Yemen appartengono ad Hamas e che lo stretto marittimo più importante del mondo è nelle mani della resistenza palestinese.

In una dichiarazione pubblicata sul suo account Twitter questo sabato, Muhammad al-Bajiti, membro del Consiglio politico di Ansarullah, ha affermato che se Israele riprenderà la guerra nella Striscia di Gaza, il movimento yemenita risponderà.

Ha affermato che le operazioni militari dello Yemen a sostegno di Gaza sono una merce di scambio nelle mani dei negoziatori palestinesi e, a questo proposito, ha affermato che Ansarullah ha fiducia nella condotta dei suoi fratelli di Hamas al tavolo delle trattative tanto quanto sul campo di battaglia.

Per quanto riguarda la risposta di Hamas al piano di Trump per Gaza, Al-Bajiti ha sottolineato che Hamas non solo non ha perso le sue carte, ma ne ha acquisite di nuove.

Ricordiamo ai leader degli Stati Uniti, del Regno Unito e dell’entità sionista che le nostre armi sono armi di Hamas e che queste armi saranno riattivate su loro richiesta, perché Gaza è considerata il fronte del popolo yemenita da Saada ad Al-Mahrah e non permetteremo loro di monopolizzarla, indipendentemente dai sacrifici che ci costerà “, ha chiarito.

Riferendosi allo stretto di Bab el-Mandeb, che collega il Mar Rosso al Golfo di Aden, il leader yemenita ha sottolineato che lo stretto marittimo più importante del mondo è nelle mani di Hamas e che se Israele tornasse alla guerra e alla criminalità, lo Yemen risponderebbe.
Il Movimento di resistenza islamica palestinese (HAMAS) ha annunciato venerdì di accettare il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e di essere disposto ad avviare negoziati in merito ai detenuti israeliani sotto la sua custodia, a condizione che la Striscia di Gaza rimanga sotto il controllo palestinese e senza interventi stranieri.
Il testo include un’accettazione parziale e condizionata di diversi punti del piano, nonché la richiesta che il futuro di Gaza e i diritti del popolo palestinese siano discussi collettivamente.

Houthi dello Yemen

La risposta è arrivata dopo che lunedì il magnate newyorkese ha presentato un piano in 20 punti volto a porre fine ai combattimenti a Gaza, dopo l’incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Tuttavia, le organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno sottolineato che il piano di Trump si concentra più sul disarmo di Gaza che sulla garanzia della sicurezza dei civili.

Fonte: HispanTv

Traduzione: Luciano Lago

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