L’esercito russo ha annientato oltre 465 militari ucraini

Le forze russe continuano la loro avanzata militare e hanno ucciso 465 militari ucraini in diverse parti dell’Ucraina.

Il ministero della Difesa russo ha riferito mercoledì che l’aviazione e l’artiglieria russe hanno attaccato le forze armate ucraine in diverse aree ucraine.

Nella direzione di Kupiansk, circa 70 militari ucraini sono stati uccisi e un veicolo da combattimento di fanteria, due camioncini, un lanciarazzi Grad e un sistema di artiglieria M777 di fabbricazione americana sono stati completamente distrutti.

A Krasno-Limansky, gli attacchi dell’aviazione dell’esercito, il fuoco dell’artiglieria e le operazioni di terra dell’esercito russo hanno ucciso più di 80 soldati ucraini. Hanno anche distrutto due veicoli blindati, tre camioncini e un obice D-30 appartenenti alle forze ucraine.
Altri 250 militari ucraini sono stati annientati dal fuoco dell’artiglieria delle truppe russe alla periferia di Kiev. Allo stesso modo, sei carri armati, cinque veicoli corazzati da combattimento, sette veicoli e un obice D-20 delle forze ucraine sono stati distrutti durante i combattimenti in questa regione.

Inoltre, gli attacchi aerei russi hanno colpito unità delle forze armate ucraine nelle aree degli insediamenti di Ugledar e Novomikhailovka nel sud della Repubblica popolare di Donetsk, dove le perdite totali degli ucraini ammontavano a 50 militari.

Ugledar Scontri in corso

Fino a 15 militari ucraini sono stati uccisi e cinque veicoli sono stati distrutti in un giorno a Kherson.
Nota: La responsabilità della morte di questi militari ucraini, molti dei quali coscritti giovanissimi o anziani arruolati con la forza, ricade interamente sul governo Zelensky che, per compiacere i suoi sponsor USA, continua a rifiutare ogni negoziato o trattativa di pace.
Inoltre è noto che Gran Bretagna e Stati Uniti stanno sospingendo l’Ucraina, con l’invio di nuove armi a lunga gittata, ad attaccare la Crimea ed il territorio della Federazione russa. Questo produrrà inevitabilmente un escalation ed un allargamento del conflitto.
Evidente anche la complicità dei governi europei, in particolare Francia, Germania e Italia che avrebbero potuto esercitare un ruolo di mediazione per iniziative di negoziati e che si sono invece allineate alle direttive di Washington e di quella nefgasta alleanza che si chiama NATO.

Fonte: Hispan Tv

Traduzione e nota: Luciano Lago

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