Piemonte: dove è finita la riduzione del danno?

Piemonte: dove è finita la riduzione del danno?
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Nonostante nel 2019 la regione Piemonte, prima tra tutte, abbia approvato una DGR sui LEA della Riduzione del Danno innovativa e avanzata, tutto è rimasto sulla carta. E non solo, si stanno facendo passi indietro.  La denuncia e la richiesta di un impegno della Regione a cambiare rotta e rispettare le sue stesse norme nella lettera aperta di COBS – Coordinamento degli operatori e delle operatrici dei servizi a bassa soglia del Piemonte con l’adesione di Chemical Sisters, CNCA Piemonte e Liguria, FeDerSerD Piemonte, Forum Droghe, Gruppo Abele, ItanPud, L’Isola di Arran odv, San Benedetto al Porto, SITD Piemonte. Se ne parlerà nell’ambito della giornata Support don’t punish a Torino Lunedì 27 giugno, dalle 15.00 alle 17.00, a Parco Dora.

Il comunicato

COBS – Coordinamento degli operatori e delle operatrici dei servizi a bassa soglia del Piemonte

con l’adesione di Chemical Sisters, CNCA Piemonte e Liguria, FeDerSerD Piemonte, Forum Droghe, Gruppo Abele, ItanPud, L’Isola di Arran odv, San Benedetto al Porto, SITD Piemonte

Droghe. Riduzione del Danno e Limitazione dei Rischi in Piemonte

Lo stallo è servito!

C’è stato un tempo in cui la Regione Piemonte era una regione virtuosa per quanto riguarda le politiche di intervento sui consumi di droghe e le dipendenze. Soprattutto per quanto riguarda le politiche di Riduzione del Danno e Limitazione dei Rischi (RdD/LdR), che hanno fatto del Piemonte una regione innovatrice e avanzata.

Perché la RdD è importante? Perché si occupa della salute e del benessere delle persone che usano droghe, le sostengono verso modelli di uso meno rischiosi. È grazie a questi interventi se si riducono le morti per overdose, i casi di HIV/AIDS, le ospedalizzazioni droga-correlate, se si contiene l’esclusione, se si promuove la salute di chi usa e quella della comunità sociale tutta. E anche se si riducono costi sociali e sanitari che ricadrebbero sul bilancio regionale.

Per questo, dal gennaio del 2017 la RdD è inclusa nei LEA- Livelli Essenziali di Assistenza (G.U. Serie Generale, n. 65 del 18 marzo 2017), come prestazioni dovute a ogni cittadino su tutto il territorio nazionale.

Il Piemonte è stata la prima regione che ha provveduto a definire i LEA regionali grazie alla DGR n.42 – 8767, approvata nel 2019 sulla base del lavoro del Tavolo tecnico sulla RdD, gruppo esperto istituito presso l’Assessorato alla Sanità.  La DGR piemontese sui LEA è oggi un documento riconosciuto anche a livello nazionale nel suo valore innovativo.

MA DAL 2019 QUESTA DGR È RIMASTA SOLO SULLA CARTA!

Prestazioni e servizi inclusi nei LEA regionali aspettano ancora di essere avviati in molti territori regionali che ne sono sprovvisti.  Non solo, ma si stanno facendo passi indietro.

  • Neutravel, intervento che è stato progetto di interesse regionale, dal 2010 lavora per la tutela della salute nei contesti del divertimento, soprattutto per i più giovani, non ha garanzie di poter continuare il suo lavoro, ad oggi sostenuto dalla ASL TO4
  • Sorte ancora peggiore è toccata al servizio Assi (Pronta Assistenza per tossicodipendenti) dell’Asl della Città di Torino, che nel 2021 è stato chiuso, dopo più di 20 anni di attività nella tutela della salute dei più fragili
  • Il Tavolo tecnico RdD attende di essere nominato dall’autunno 2021.
  • Molti territori della Regione sono ad oggi privi di interventi e servizi di RdD.
  • La giunta Cirio ha eliminato il budget regionale autonomo e vincolato a interventi su consumi di droghe e dipendenze e l’unificazione tra Dipartimenti per le Dipendenze e della Salute Mentale va verso un ulteriore ridimensionamento delle risorse

Le ragioni di budget non possono essere invocate per tagliare o chiudere servizi che sono essenziali per la salute pubblica e sono diritti dei cittadini!  

CHIEDIAMO ALLA REGIONE

  • tutte le azioni necessarie a garantire i LEA della RdD stabiliti dalla DGR n. 42 – 8767 su tutto il territorio regionale
  • Garanzie di stabilità e continuità ai servizi di RdD/LdR già attivi sul territorio regionale, attraverso chiare disposizioni circa la loro copertura economica
  • Rinnovo e copertura economica del servizio Neutravel, lo sviluppo delle attività di drug checking anche all’interno del sistema dei servizi
  • Riapertura del servizio Pr.Assi e garanzia delle necessarie risorse professionali e strumentali
  • un sistema efficiente per aggiornare e sperimentare nuovi interventi di RdD/LdR adeguati ai cambiamenti dei modelli di consumo e dei bisogni del territorio
  • un budget separato e vincolato per il settore delle dipendenze e in specifico per l’implementazione dei LEA della RdD
  • la convocazione del Tavolo tecnico regionale Riduzione del Danno

Le nostre proposte e la nostra denuncia saranno presentate e discusse

lunedì 27 giugno, dalle 15.00 alle 17.00, a Parco Dora durante l’evento Support Don’t Punish

Info e contatti:  coordinamentobassasoglia@gmail.com

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