Uomo biologico vince in una competizione di surf femminile
Avrebbe vinto nella divisione maschile con il punteggio ottenuto
In un altro esempio lampante di follia culturale, una persona che è chiaramente biologicamente un uomo è stata autorizzata a vincere facilmente un’importante competizione di surf femminile in Australia.
Surfing Western Australia rileva che il concorrente trans Sasha Jane Lowerson si è aggiudicato il primo posto sia nell’Open Women’s Longboard che nell’Open Women’s Logger
La seconda classificata era lontanissima dalla prima posizione, con un distacco di 4 punti e 2,5 punti nei rispettivi eventi.
Males competing in women’s division is the ultimate chauvinistic fuck you. The 43-year-old Sasha Jane Lowerson, who was crowned the men’s champion three years ago, just won both the Open Women’s and Open Logger divisions in Australia, by obliterating the “competition”. pic.twitter.com/KhzuHfGmQl
— Mona
(@Dana27009326) May 19, 2022
Lowerson avrebbe vinto nella divisione maschile con il punteggio ottenuto:
https://twitter.com/spiraling/status/1527291268321058816?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1527291268321058816%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fsummit.news%2F2022%2F05%2F20%2Fbiological-man-powers-to-victory-in-womens-surfing-event%2F
Lowerson ha dichiarato: “Essere la prima donna transgender a competere nel surf non è stata una cosa facile emotivamente, ma la quantità di supporto che mi è stato mostrato è stata fenomenale e sono così grata di essere coinvolta, accolta all’interno della comunità australiana.”
Bravo davvero, amico.
Quando Lowerson era un uomo chiamato Ryan Egan poco tempo fa, nel 2019, stava vincendo gare di surf maschili.
Il sito di surf Beach Grit osserva che Egan/Lowerson sta ora “demolendo completamente la divisione femminile”.
Il successo di Lowerson è simile a quello del nuotatore transgender Lia Thomas, un altro maschio biologico che ha dominato le gare di campionato nella divisione femminile.
C’è stata una reazione tra alcuni allenatori di nuoto e funzionari sul fatto che Thomas sia stato autorizzato a competere nella divisione femminile, con un importante funzionario statunitense che detto “Tutto ciò che è giusto nel nuoto viene distrutto”.
La World Swimming Coaches Association (WSCA) ha raccomandato alla FINA, un organo di governo degli sport acquatici, di creare una divisione transgender per tenere conto dei vantaggi biologici degli uomini rispetto alle donne.
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